Alla fine dell’inverno, la natura abbandona definitivamente il grigiore e il freddo e si arricchisce di innumerevoli fiori.
Per il fotografo della natura è arrivato il momento di dedicarsi a questo mondo ricco di vita, di colori e di forme.
Uno dei fiori più abbondanti e facile da fotografare è la “Rosa canina”.
Questo articolo è pensato per darti l’ispirazione necessaria per realizzare bellissime immagini di rose selvatiche.
- La "Rosa Canina" è un arbusto spinoso della famiglia delle Rosacee, molto comune nelle regioni temperate.
La prima cosa che devi decidere davanti a un cespuglio di Rosa canina è qual è il tuo soggetto?
Sarà una panoramica del luogo?... un gruppo di rose?... un singolo fiore?... una macro di parti e pezzi?...i petali che faranno desiderare allo spettatore di allungare la mano e toccarli?...o un primo piano astratto?
Una volta deciso il protagonista, puoi scegliere come fotografarlo. - È la più comune fra tutte le rose selvatiche e rappresenta un ottimo soggetto per la macro fotografia
Se osservi la scena con calma e attenzione avrai modo di scattare foto fuori dall'ordinario e non banali.
Un bel fiore sarà sempre un bel fiore, ma se viene visitato da un insetto o da una colorata farfalla, l'immagine prende vita! - Secondo Plinio il Vecchio, il nome "Rosa canina" le fu dato perché le sue radici curavano la rabbia, una malattia trasmessa dal morso dei cani.
Quando fiorisce in primavera, si ricopre di fiori rosa pallido delicatamente profumati con 5 petali a forma di cuore.
Puoi trovare fiori singoli o in gruppi di due o tre elementi. - Se scatti con il bel tempo, le tue immagini saranno più dettagliate e mostreranno magnifici colori.
Evita però la luce accecante del mezzogiorno che mette in difficoltà l'esposizione e provoca ombre troppo dure e nette.
Se il tempo è grigio o nuvoloso, la resa cromatica sarà più color pastello e quindi più morbida. - Il momento migliore per fotografare la "Rosa canina" va da maggio a luglio.
I fiori sono moderatamente grandi (4-5 cm di diametro), hanno numerosi stami e la corolla è semplice con cinque petali bianco-rosati.
In autunno i fiori lasciano il posto a frutti rossi ovoidali e allungati. - Gli insetti impollinatori (es. Api o Bombi) sono attratti dal profumo della rosa di macchia e visitando il fiore, permettono il trasporto del polline sul loro corpo.
Volando di fiore in fiore, garantiscono l’impollinazione ossia la fecondazione che porta alla trasformazione del fiore in frutto.
La combinazione fiore-ape non può mancare nel tuo portfolio e la "Rosa canina" sarà una socia ideale per questo progetto. - Per fotografare nel modo migliore il fiore (o l'insetto), abbassati e posiziona l'obiettivo all'altezza del soggetto.
Se è un insetto, concentra la messa a fuoco sugli occhi.
Per il fiore, scatta con un tempo =/< 1/200".
Per un soggetto in movimento (es. Insetto) imposta un tempo di otturazione uguale o superiore a 1/1000" in funzione della sua mobilità. - Lo sfondo?
Deve essere il più attraente e sfocato possibile.
Più ti avvicini al fiore, più sfocato apparirà lo sfondo della tua foto.
Più si utilizza un'apertura ampia (es. f/2.8), più lo sfondo della foto risulterà sfocato. - In ogni caso, ricorda sempre che è l'ambiente che guida nella scelta del diaframma.
Se, dopo aver fatto una foto al fiore, ti accorgi che il fondale è troppo evidente, apri il diaframma di uno o due stop e rifai la foto.
Controlla il nuovo scatto e rimodifica se necessario fino al raggiungimento della sfocatura ideale dello sfondo. - Conclusioni: ricorda che è importante osservare prima di scattare a ogni soggetto in stile "…giapponese in visita".
La fotografia naturalistica si pratica alla velocità di una lumaca.
Più ti muovi lentamente, più cose interessanti vedrai.
Mi raccomando, non dimenticare di dar vita alle tue immagini, diventa creativo!
Testo e foto di Alvaro Foglieni