Orizzontale vs Verticale

A distanza di mesi e a grande richiesta, torno sull’argomento “foto verticale contro foto orizzontale”. (QUI il precedente)
Sapere quale formato utilizzare che si adatti bene ai soggetti ripresi, è fondamentale per il fotografo della natura.
La decisione se scattare in verticale o in orizzontale dovrebbe essere la prima regola di composizione da seguire quando si fotografa.
Le foto orizzontali sono immagini più larghe che alte, viceversa le verticali sono più alte che larghe.
Quando dovremmo scattare in verticale e quando in orizzontale?
Perché un orientamento funziona meglio di un altro?
Non esiste una scelta giusta o sbagliata, ma ci sono alcune eccellenti regole di composizione da seguire.
Questo articolo vuole approfondire l’argomento per aiutarti a capire quando utilizzare il formato orizzontale rispetto al verticale.

Uno dei fattori decisivi nella scelta tra un orientamento verticale o orizzontale sono le dimensioni del soggetto stesso.
Soggetti verticali come uccelli alti, grattacieli, uno sperone roccioso, una coppia di persone, alberi e cascate e, su tutti, il ritratto richiedono un orientamento verticale per essere catturati nella loro interezza.
I soggetti costituiti da elementi orizzontali più larghi che alti, come paesaggi, gruppo di animali al pascolo, piazze e palazzi imponenti, laghi, catene montuose e cieli interessanti possono adattarsi meglio all'orientamento orizzontale.
Fotografare un soggetto alto in modalità orizzontale non risulterà mai piacevole alla vista di chi guarderà la foto.
Il protagonista apparirà compresso e il flusso dell'immagine sarà disturbato da uno spazio eccessivo su ciascun lato del soggetto.
Viceversa, quando si fotografa un soggetto largo e ampio in uno scatto ad orientamento verticale, si avrà la sensazione che il protagonista sia soffocato e stia cercando di sporgere lateralmente.
Le fotocamere sono progettate per scattare le foto in orizzontale, che è poi il modo in cui gli esseri umani vedono il mondo.
I nostri occhi sono posizionati orizzontalmente l'uno di fianco all'altro, dandoci una visuale più ampia anziché più alta.
Non sono gli unici, anche il nostro PC e la TV sono realizzati per le immagini orizzontali.
Questo fa sì che siamo abituati a vedere il mondo da una prospettiva orizzontale.
Con le immagini orizzontali, puoi creare un senso di movimento.
Se il soggetto si sposta da un lato all'altro del fotogramma, usa la regola dei terzi e lascia dello spazio davanti al protagonista.
Così facendo, lo spettatore ha la sensazione che il soggetto si stia muovendo.
Se il protagonista guarda di lato, lasciare uno spazio aperto laterale consente allo sguardo di guardare più lontano di quanto sia possibile in un'immagine verticale.
Le immagini orizzontali possono essere utilizzate per suggerire un senso di ampiezza nei paesaggi.
Catturando molto più spazio circostante, puoi giocare con le emozioni.
Prova a posizionare un piccolo soggetto al centro e lascia abbastanza spazio intorno, il tuo spettatore percepirà un senso di solitudine.
Le immagini orizzontali hanno il potere di raccontare la storia del soggetto anche attraverso i piccoli elementi presenti nell'inquadratura.
Se stai scattando una foto di un paesaggio, il formato orizzontale ti aiuterà a mostrare ciò che vedi di fronte a te e oltre al panorama, potrai vedere cosa sta facendo il soggetto, in che periodo dell'anno si svolge la scena, che dimensioni hanno i singoli soggetti, ecc.
Non ci sono limiti alla tua creatività.
Le fotografie verticali sono meno comuni delle orizzontali perché richiedono al fotografo di fare il passo in più: ruotare la fotocamera di lato.
Queste foto aiutano a focalizzare l'attenzione sul protagonista perché in genere c'è un singolo soggetto che occupa l'intero fotogramma.
Lasciando pochissimo spazio lateralmente, restringerai la zona su cui concentrare l'attenzione dello spettatore.
Questa è la teoria alla base dei ritratti e di altre composizioni a oggetto singolo.
Puoi creare un senso di movimento anche nelle immagini verticali.
Quando il soggetto si muove verso l'alto o verso il basso, l'uso di un formato verticale in combinazione con la regola dei terzi amplificherà il senso di movimento nell'immagine.
Tieni presente che tutto ciò che si muove verso di te è considerato un soggetto che si muove su e giù.
Scattare un'immagine verticale quando qualcuno si allontana, eleverà il concetto e porterà un forte sentimento all'immagine.
Se posti molte immagini su Instagram, Tik-Tok, Facebook stories o Pinterest, le foto verticali devono essere il tuo formato standard.
Gli smartphone hanno schermi verticali che fanno alzare e abbassare gli occhi.
Non importa quanto sia buona una fotografia orizzontale, non arriverà mai al grande pubblico come una in verticale.
Forse, solo la sua versione ritagliata, ma finiresti col perdere il messaggio principale nascosto dietro la tua immagine.
La verticalità delle immagini è tutt'intorno a noi, ad es. le pagine dei libri, le riviste, lo smartphone, ecc.
Penso che gli esseri umani preferiscano leggere in colonne più strette rispetto a quelle più larghe.
La pagina verticale è più comoda da tenere in mano mentre la leggi.
Una foto scattata verticalmente, pone la maggiore parte della vista nell'area superiore del fotogramma, dando al soggetto un'impressione di essere ancora più "alto".
Conclusioni
Ora sai quando scattare immagini orizzontali e quando scattarle in verticale.
Certo, è difficile dire a priori quale modo di ripresa sia migliore, ogni tecnica ha i suoi pro e contro.
Inoltre, un formato potrebbe essere preferibile all'altro in alcuni tipi di fotografia e situazioni.
Forse quando vediamo una scena interessante, dovremmo semplicemente scattare entrambi i formati e poi capire quale funziona meglio.
È molto probabile che rimarrai sorpreso da quanto sia meravigliosa e totalmente diversa l'immagine.