I castelli fanno sognare.
Mostrano un mondo dimenticato da tempo fatto di tavole imbandite, bellissime principesse, potenti re ed eroici cavalieri.
Le mura possenti, le torri merlate, le stanze dipinte, i grandi saloni affrescati sono la prova tangibile che le storie di nobili, intrighi, assedi, amori e ricchezze ostentate hanno una vera origine e non esistono solo nei libri.
Nessun fotografo può sfuggire al fascino che emanano gli antichi castelli. (ne avevo già parlato qui)
In questo articolo racconto le difficoltà e suggerisco qualche consiglio per realizzare belle immagini all’interno di un castello.
- Visitare, esplorare e vivere l'atmosfera di un castello ci permette di scavare un po' in questo passato e scoprire lo spirito di quell'epoca.
È soprattutto la scoperta di un altro mondo, di un tempo che fu che rende il castello così emozionante.
Realizzare immagini che combinino valore storico e design monumentale non è facile.
Ancor più complicata è la fotografia di interni in situazioni di scarsa illuminazione.
(Castello di Torrechiara - PR) - Il primo suggerimento fotografico non può essere che uno: "evitare di mescolare il passato con il presente".
Gli imponenti edifici, le stanze e i saloni hanno un aspetto migliore se fotografati com'erano centinaia di anni fa.
Voglio dire: le auto, le linee elettriche, i turisti, i cartelli "uscita", i negozi di souvenir, ecc. fanno crollare l'emozione e lo stupore nell'osservatore.
(Castello di Fénis - AO) - Evita il più possibile questi "elementi di disturbo dell'immagine" scegliendo una posizione alternativa o una prospettiva diversa.
Oppure, aspetta che le persone escano dalla stanza.
Sappiamo tutti che purtroppo non sarà mai possibile evitare del tutto che i dettagli indesiderati offuschino le foto.
In questi casi, il ritocco in post-produzione aiuta.
(Castello di Issogne - AO) - Quello scritto nella pagina precedente è sacrosanto, ma inserire un essere umano nell'inquadratura, significa aggiungere vita alla scena.
È un modo semplice e veloce per trasformare quello che altrimenti sarebbe stato uno scatto senza vita, soprattutto quando l'ambiente non ti eccita.
Sfortunatamente non puoi sempre fotografare saloni dorati o stanze straordinariamente affrescate!
A volte, inserire nella composizione la folla o un singolo soggetto può davvero fare la differenza.
(Castello di Issogne - AO) - In condizioni di scarsa illuminazione, fotografare gli interni a mano libera è una vera sfida poiché non sarai mai in grado di tenere una fotocamera abbastanza ferma.
Un buon consiglio è quello di prendere immagini con la tecnica del bracketing (cioè un'immagine sottoesposta, una esposta correttamente e una sovraesposta) e unirle insieme.
Io utilizzo la Canon PowerShot G7X Mark II che unisce le tre immagini già in fase di scatto grazie alla modalità "SCN - Notturno senza cavalletto".
Controlla il manuale d'istruzione della fotocamera per vedere se anche il tuo modello ha una funzione simile.
(Castello di Torrechiara - PR) - Ricorda: senza pianificazione e in presenza di carenti condizioni di luce, si ottengono solo foto ricordo casuali.
Quindi, concentrati sulla luce che entra dalle finestre e studia come illumina l'ambiente e gli eventuali oggetti presenti.
Spesso realizzo le foto in modo che le ombre siano scure e che i punti salienti belli luminosi.
Mantenere alcune aree in ombra, aiuta a mettere in risalto gli oggetti chiari o gli affreschi del locale.
Per farlo effettuo la misurazione spot della luce più alta (es. una fonte d'illuminazione artificiale o la debole luce che entra dalla finestra) e scatto la foto senza preoccuparmi se la scena è oscura.
(Castello di Issogne - AO) - Una bella foto d'interni non deve limitarsi a mostrare l'ambiente e le sue caratteristiche costruttive, ma riflettere lo spirito del luogo e della sua storia.
Dopotutto, gli interni sono creati per le persone: sono case, luoghi di lavoro, sale di rappresentanza, cortili e saloni per lo svago.
Vale la pena mostrare le tracce del passato: una cassapanca, un letto a baldacchino, una tavola apparecchiata pronta per un pasto.
La chiave è ottenere un effetto naturale senza sovraccaricare lo scatto con inutili distrazioni.
(Castello di Issogne - AO) - Una componente importante della composizione è l'altezza dalla quale fotografare.
Col tempo ho capito che scattare da un angolo di visione leggermente inferiore all'altezza occhi è la soluzione migliore.
Posizionando la fotocamera a un metro dal suolo si otterranno immagini migliori.
(Castello di Issogne - AO) - Molti ambienti contengono piccoli dettagli come finestre decorate con splendidi infissi, dipinti e affreschi sulle pareti, enormi caminetti, soffitti e pavimenti originali.
Invece di limitarsi a riprendere semplicemente l'intero locale, prova a cercare qualche dettaglio interessante e rendilo protagonista.
Concentrati sull'oggetto e componi il tuo scatto in modo da enfatizzare le sue caratteristiche e le sue particolarità.
(Castello di Issogne - AO) - Conclusioni: una fotocamera e un obiettivo grandangolare luminoso sono la base per la fotografia d'interni di castelli storici.
Concentrati sulle dimensioni del sensore della fotocamera, piuttosto che sui megapixel, poiché un sensore di grandi dimensioni darà immagini migliori anche nelle condizioni di scarsa illuminazione.
Dimenticavo: è necessario anche un buon software di editing, poiché la maggior parte delle fotografie d'interni richiede un po' di post-produzione.
(Castello di Fénis - AO)
Gruppo fotografico Pixel di Natura: fotografia, amicizia, divertimento, suggerimenti, tutorial e scambio di esperienze.
Foto di Claudia & Alvaro Foglieni
Testo di Alvaro Foglieni
Come sempre splendide foto e ottimi consigli! Grazie Alvaro!
Ancora un altro abbraccio per ringraziarvi dei vostri gentili complimenti.
Alvaro
Ottimo vademecum per foto migliori!
Grazie!
Spero che i consigli ti siano utili!
Alvaro