I fotografi sono narratori che utilizzano le immagini per raccontare una storia.
L’obiettivo finale del fotografo naturalista è evocare un’emozione nel pubblico.
Alcuni ci riescono con una singola foto, altri hanno bisogno di più immagini per spiegare un avvenimento.
Se fai parte di questa seconda categoria, ecco i metodi migliori per realizzare un “saggio fotografico”.
- Per "saggio fotografico" s'intende una narrazione che utilizza un certo numero di fotografie per raccontare una storia, evocare emozioni o enfatizzare un avvenimento specifico del mondo animale.
Alcuni fotografi scelgono di utilizzare solo immagini nelle loro presentazioni, altri invece incorporano didascalie e commenti per fornire un maggior chiarimento della scena che stanno mostrando. - La creazione di un saggio fotografico è una combinazione di arte e giornalismo.
Ogni singola foto contribuisce alla storia generale, al tema e alle emozioni del racconto.
Le foto che scegli non devono essere solo compositive e artisticamente forti, ma anche informative ed educative. - I saggi fotografici posso essere:
- Tematici: parlano di un argomento specifico (es. un'escursione in palude, le foto scattate da un capanno, la mostra fotografica, ecc.)
- Narrativi: raccontano una storia attraverso una sequenza di eventi o azioni (es. una visita in un'oasi o un parco naturale, una parata nuziale di una determinata specie, l'accoppiamento, ecc.) - Indipendentemente dal tipo di saggio fotografico che scegli di utilizzare, fai in modo che le tue foto raccontino da sole la storia, senza un testo a supporto e che il tutto abbia un senso logico per lo spettatore.
Questo saggio fotografico racconta la storia di una mandria di capre che si reca dal pastore per essere munte.
Il finale, è la bancarella gestita dalla moglie che vende il formaggio alla fiera del paese. - Il racconto sarà più completo includendo una varietà di foto come: panoramiche, primi piani, ritratti, close-up, ecc.
E' importante che l'ordine delle immagini segua una sequenza logica e stimolante in modo da narrare con efficacia la storia.
Alterna immagini informative ad emotive e se necessario, aggiungi delle didascalie per descrivere a parole ciò che sta accadendo e garantire che lo spettatore capisca il momento. - Il bel saggio fotografico deve includere almeno un ritratto, ossia uno scatto a tutto fotogramma di un uccello selvatico.
Queste immagini evocano sempre forti emozioni ed empatia nello spettatore.
Le foto in primo piano offrono l'opportunità di concentrarsi su soggetti specifici, un'ottima occasione per fornire informazioni e dettagli. - La foto di apertura è molto importante, perché deve attirare efficacemente il pubblico.
Solitamente è la foto più difficile da scegliere e deve seguire il tema del tuo saggio.
Può essere un ritratto di un uccello o una ripresa d'azione, preferisci qualcosa che susciti la curiosità dello spettatore. - La tua seconda foto deve introdurre l'evento e descrivere l'ambientazione della tua storia.
Spesso è efficace una foto panoramica scattata con un obiettivo grandangolare. - La foto finale, deve evocare l'emozione con cui vuoi che lo spettatore se ne vada.
Può essere un sentimento di speranza, d'ispirazione, di allegria o tristezza.
Prendi questa decisione prima di selezionare questa immagine. - Conclusioni: una foto vale più di mille parole, ma una buona immagine può ispirare una conversazione di molte migliaia di parole.
Un "saggio fotografico" non ha bisogno di grandi scatti, ma di immagini evocative presentate in un ordine efficace.
Testo e immagini di Alvaro Foglieni
Grazie per la vostra tempestività nell’inviarmi queste immagini,anche se mi sono appena iscritto da alcuni giorni. Presto spero di riuscire a recarmi in via Saponaro per farmi conoscere. Un cordiale saluto Augusto
Ciao
Graze Augusto.
Continua a seguirci, ci vediamo presto.
Ciao
Alvaro