Hai mai pensato a quanti problemi devi affrontare e risolvere ogni volta che esci in natura per una sezione di caccia fotografica?
Dall’imprevedibilità dei protagonisti all’incontrollabilità degli elementi naturali, dalla complessità della tecnica fotografica alla difficoltà di realizzare composizioni artistiche in tempo reale.
L’articolo spiega le principali sfide che la fotografia naturalistica agli uccelli selvatici ti riserva e come fronteggiarle!
- Sapere dove andare a fotografare gli uccelli selvatici, è uno dei problemi più difficile da risolvere.
Se non hai delle indicazioni precise, rischi di perdere molto tempo solo a cercare i soggetti.
La ricerca preventiva (on line, passa-parola, amicizie, ecc.) e la conoscenza della materia sono l'unica soluzione al problema.
Se vuoi essere nel posto giusto, al momento giusto per scattare le foto, devi essere preparato. - Ok, sei nel posto giusto, cosa devi fare ora?
Non puoi fare altro che aspettare, aspettare e aspettare ancora che gli uccelli si presentino a tiro.
Mentre aspetti che si avvicinano, prova a scattare una foto ambientata, ossia l'uccello nel suo habitat. - Sei fermo da tempo e sei impaziente di scattare le foto agli uccelli.
Rilassati e impara a goderti la natura che è intorno a te, a volte ci sono altri soggetti che possono attirare la tua attenzione (es. fiori, panorami, altri fotografi, ecc). - Finalmente ecco il momento magico: il soggetto fa la sua apparizione, ma ….non c'è la luce giusta, ...l'inquadratura non è perfetta e ...nemmeno la posa del protagonista e quella giusta!
Tu cosa fai?
Ti limiti a non fare nulla e aspetti che il soggetto e la luce si sistemino nel modo giusto? - Spesso le possibilità che ci siano contemporaneamente il soggetto in ottima posizione e un'illuminazione perfetta sono scarse.
Quindi impara a scattare foto in condizioni di cattiva luce.
Pensa in modo creativo e non lasciarti limitare dalla teoria che hai letto in cento manuali. - Alzi la mano chi non hai mai desiderato un teleobiettivo più lungo o una fotocamera più prestante.
Lasciami ripetere qualcosa che sai già: le macchine fotografiche e gli obiettivi sono solo strumenti.
La componente più importante è il modo in cui li impieghi.
La migliore fotocamera e l'obiettivo più luminoso del mondo sono inutile senza qualcuno che li sappia usare nel modo corretto - Non sempre hai la possibilità di avvicinarti al soggetto come vorresti.
A volte anche l'obiettivo più lungo non è sufficiente.
Trasforma queste situazioni apparentemente negative in un'opportunità creativa.
Scatta una foto ambientata: ossia riprendi il soggetto nel suo ambiente naturale e anche se il protagonista risulterà più piccolo di come avresti voluto, sarà comunque un'immagine interessante. - Se vuoi ottenere il meglio dai tuoi scatti, devi rielaborare le immagini in post-produzione.
Lo so, è un altro aspetto tecnico della fotografia che devi imparare, ma è fondamentale soprattutto quando si fotografa in cattive condizioni di luce. - Cercare di ottenere l'angolazione migliore per fotografare la fauna selvatica può essere difficile, ma è possibile.
Pianifica in anticipo e pre-visualizza i movimenti o il comportamento dei soggetti e mettiti nella posizione giusta in anticipo.
Cerca di avvicinarti sempre il più possibile, stai basso e scatta all'altezza degli occhi. - A differenza della fotografia in studio, in natura non hai nessun controllo sulle condizioni di luce e sul comportamento del soggetto selvatico.
Ombra, luce diretta, nuvola, tramonto, alba, in volo, posato, di spalle, dietro un rametto… devi affrontare tutto e di più nell'unica uscita fotografica che ti sei consesso.
Ti confesso una cosa: ci vuole tempo per diventare bravi, molto tempo! - Conclusioni: ok cercare sempre di migliorare, ma essere un perfezionista a volte è un'arma a doppio taglio.
Divertiti e non essere troppo severo con te stesso e con i tuoi scatti.
Il mio consiglio è goditi ogni istante di questo lungo cammino.
La fotografia naturalistica non è un hobby facile e gli sforzi e le sfide che dovrai affrontare renderanno ancor più fantastiche le tue immagini
Testo e foto di Alvaro Foglieni