Hai mai visto uno o più uccelli (spesso sono Cornacchie, ma anche Limicoli o piccoli passeriformi), inseguire in volo un falco, molestandolo con ripetute e forti vocalizzazioni e picchiate?
Questa azione è chiamata “mobbing”, un comportamento difensivo usato da molte specie di uccelli per scoraggiare i predatori.
L’inseguimento può avvenire in qualsiasi momento dell’anno ogni volta che viene rilevata una minaccia, ma è particolarmente comune in primavera e all’inizio dell’estate, la tradizionale stagione riproduttiva.
Se vuoi saperne di più, leggi l’articolo.
- Il mobbing ha l'obiettivo di distrarre, confondere e spaventare il predatore.
Gli uccelli che lo praticano difendono attivamente se stessi, il loro territorio riproduttivo e i nidi con le uova o I pulcini.
Sono soggetti della stessa specie o di specie diverse che si uniscono per scacciare un pericolo molto più grande di loro.
Il mobbing di solito inizia con solo uno o due uccelli, ma possono partecipare un gran numero di uccelli. - Quando viene individuato un predatore, viene emesso un canto di allarme.
È il segnale per tutti gli uccelli della stessa area che indica la presenza di un pericolo.
Gli uccelli si uniscono rapidamente creando un gruppo rumoroso e bellicoso e si lanciano sul rapace.
Gli aggressori emettono richiami assordanti abbastanza simili, indipendentemente dalla loro specie e questo agisce da stimolo per reclutare altri individui e formare un gruppo ancora più grosso. - L'attacco di solito non danneggia il predatore, anche se si può osservare alcuni uccelli che lo colpiscono mentre lo cacciano via.
Può sembrare un assalto pericoloso, coraggioso o addirittura temerario da parte di uccelli più piccoli, ma è meno rischioso di quanto appare.
Serve più ad allontanare il pericolo che a causargli lesioni.
Infatti, una volta che il rapace fugge dalla loro area di nidificazione, l'inseguimento finisce. - Il mobbing funziona con la maggior parte dei rapaci che preferiscono evitare fastidi fino a rinunciare alla caccia piuttosto che combattere un intero stormo che difende vigorosamente il proprio territorio.
I predatori in genere si affidano alla furtività per avere un attacco di successo e un rapace circondato da uno stormo di uccelli urlanti e arrabbiati perde il suo elemento di sorpresa.
Molto meglio lasciare l'area senza reagire. - Nonostante abbia gli artigli e la forza per afferrare e uccidere i suoi aggressori, il rapace si limita a schivare gli attacchi e continuare il volo,
Difendersi non varrebbe l'energia che l'uccello dovrebbe spendere per uccidere e possibilmente consumare gli uccelli aggressori.
Al massimo si limita a schivare la picchiata del disturbatore con una semplice deviazione del volo. - Il mobbing di gruppo stressa il predatore fisicamente e mentalmente.
Il rapace ricorderà quel trattamento per sempre ed eviterà di sorvolare quell'area quando sono presenti gli uccelli nidificanti.
È interessante notare che il mobbing non si limita agli uccelli rapaci.
Gli uccelli più piccoli possono anche aggredire altre potenziali minacce, come Corvi, Cornacchie, Gazze, serpenti, gatti o persino umani che si avvicinano troppo ai loro nidi - Collaborando per scacciare con successo i predatori, tutti gli individui coinvolti aumentano le loro possibilità di sopravvivenza e riproduzione.
Un individuo ha poche possibilità contro un predatore più grande, ma quando un grande gruppo è coinvolto, il rischio per ciascun membro del gruppo viene ridotto o diluito. - Il mobbing ha anche altre funzioni:
· insegnare il riconoscimento dei predatori a giovani uccelli vulnerabili ancora nel nido.
· dà ai maschi la possibilità di pubblicizzare le loro migliori qualità fisiche, nel tentativo di impressionare i potenziali partner di accoppiamento.
· Permette ai fotografi di uccelli di localizzare alcune specie difficili da osservare.
Vedere e sentire uccelli di specie diverse che si agitano, può guidarli verso un avvistamento speciale. - Un comportamento simile al mobbing è il “cleptoparassitismo”, utilizzato spesso da gabbiani: consiste in una serie di attacchi verso un individuo che ha appena catturato una preda per obbligarlo a mollare il bottino allo scopo di sottrargli il cibo.
A volte è sufficiente un solo uccello per distrarre, mentre altri rubano rapidamente cibo.
Altre volte invece, gli uccelli in gruppo riescono ad allontanare un soggetto più grande e potente dal cibo.
I gabbiani usano questa tecnica anche per rubare il cibo agli esseri umani. - Conclusioni: identificare l'evento "mobbing" può offrire preziose opportunità per fotografare il comportamento degli uccelli.
Osservare e fotografare gli uccelli in azione è un'occasione unica per immortalare un momento di vita quotidiana del mondo aviario.
La sfida è riconoscere la specie assalita e quelle che la stanno prendendo di mira.
Gruppo fotografico Pixel di Natura, un ottimo modo per condividere il tuo lavoro con gli altri.
Testo e foto di Alvaro Foglieni
Articolo molto interessante, Grazie x le tue chicche sempre utili
C è sempre da imparare dai tuoi articoli, questo è davvero molto interessante.
Per realizzare suggestive foto di uccelli in azione è di grande aiuto conoscere anche queste dinamiche, quando mi capita osservo sempre con estremo interesse e curiosità questi comportamenti.
Grazie come sempre delle preziose informazioni!
Ho visto molto spesso queste azioni di mobbing e sono sempre rimasto affascinato nel vedere come spesso uccelli molto piccoli sferrino degli attacchi intimidatori verso uccelli più grandi o rapaci che minacciano eventuali nidiate.
Sempre molto belle le immagine allegate agli articoli di Alvaro che oltre alla sempre precisa descrizione di cosa e perchè avviene un qualche avvenimento,correla gli articoli con altrettante foto molto belle.
Grazie come sempre
Come sempre gli articoli sono ricchi di informazioni e di suggerimenti, utili a conoscere le varie specie e ad individuare il momento migliore per fotografare. Grazie Alvaro per la ricerca di notizie particolari e per la tua passione per la natura!