Di tutte le linee guida, la “linea dello sguardo” è la più potente e coinvolgente.
Lo sguardo del protagonista crea una linea invisibile che sarà seguita istintivamente dallo spettatore.
Questa linea è così importante che spesso prevarrà su tutte le altre.
È pertanto necessario sapere come gestire tale “potere”.
Questo articolo ti suggerisce come usarlo al meglio.
- La "linea dello sguardo” è quella che parte dall'occhio di una persona (o un animale) e si posa su un elemento o verso una direzione specifica.
È la linea guida per eccellenza e funziona anche se il soggetto è di lato, perché è il nostro cervello che la crea per qualsiasi volto presente in un'immagine. - In pratica, la nostra mente estende il presunto sguardo di qualsiasi essere umano o animale presente nella foto.
Questo succede anche per un oggetto raffigurante una persona o animale, come ad esempio una foto, un poster, un dipinto, ecc.
Ricorda: se ci sono gli occhi, c'è una "linea dello sguardo". - La "linea dello sguardo" è davvero potente, a volte troppo perché il nostro occhio non riesce a staccarsene.
Così, più che una “guida”, diventa una dominante a scapito del resto dell'immagine.
Sfrutta questa formidabile capacità per realizzare grandiose composizioni. - Quando realizzi un ritratto di una persona o di un animale, fai in modo che ti guardi dritto negli occhi.
La potenza della “linea dello sguardo” creerà un legame così forte con lo spettatore che tutto il resto presente nella scena sparirà.
Questo è il primo passo, ma non basta a rendere la foto magnetica! - Da una così forte attrazione per gli occhi, lo spettatore si aspetta qualcosa di più forte.
È pertanto essenziale lavorare sull'espressione del soggetto.
Fai in modo che gli occhi e l'espressione facciale del soggetto siano molto emotivi. - Se invece il soggetto sta guardando altrove, lo spettatore non perderà tempo a scrutare il viso o gli occhi del protagonista, ma sarà più interessato a capire dove e cosa sta fissando.
Osservare qualcosa che non è nell'inquadratura crea curiosità in chi guarda la foto.
Sfrutta questo desiderio di conoscenza per rendere più interessante il tuo scatto. - A volte le immagini contengono più di una "linea dello sguardo" ad esempio: due persone che si guardano.
Anche in questo caso sono le espressioni facciali che faranno la differenza per il pubblico.
Quando due persone si guardano, è il loro atteggiamento a determinare quale sia l'argomento o l'intesa fra loro.
Questo coinvolgerà gli spettatori che trascorreranno molto tempo sulla foto cercando di capire cosa succede. - Come risolvere il problema di uno scatto con persone diverse che guardano in differenti direzioni?.
Ogni volta che vedi qualcuno in una fotografia con un'espressione più animata (es. allegria, rabbia, severità, ecc.) i tuoi occhi si spostano naturalmente prima su di lui... e poi segui il suo sguardo per vedere cosa sta causando quella reazione.
Pertanto, se vuoi che il tuo pubblico guardi una persona o un oggetto, chiedi a un'altra di guardarla con una faccia sbigottita.
Questo segnale farà il lavoro per te e tu avrai colto il tuo obiettivo! - In definitiva la "linea dello sguardo" è una guida invisibile di cui sei consapevole che esiste, ma non la vedi.
Posiziona i tuoi soggetti sui punti focali della griglia della regola dei terzi e sfrutta gli sguardi.
Le "linee dello sguardo" consentono di guidare lo spettatore da una parte all'altra della foto in modo facile, naturale e spontaneo. - Conclusione: la "linea dello sguardo" è qualcosa con cui puoi divertirti e sperimentare.
A seconda di come usi questa tecnica, fornirà ai tuoi spettatori molte informazioni sui diversi elementi nella cornice.
Ricorda solo di essere creativo e di fornire ai tuoi spettatori buone informazioni per aiutare a capire meglio i tuoi scatti.
Gruppo fotografico Pixel di Natura, un’opportunità dove coltivare la passione della fotografia naturalistica.
Testo e foto di Alvaro Foglieni
E anche questa informazione ci mancava, la linea dello sguardo … un suggerimento prezioso da seguire.
Da una vita di esperienze fotografiche, escono davvero tanti tesori!!!
Grazie come sempre Alvaro.
Pietro e Luisa
Grazie Luisa e grazie Pietro,
è bello sapere che vi piacciono i miei scritti.
Alvaro
Bell’articolo complimenti
Grazie mille Marco per le gentili parole.
Alvaro
Molto utile per le prossime fotografie!