Un tema che appassiona un fotografo, può sembrare noioso per qualcun altro.
Per attirare l’attenzione dello spettatore devi proporre progetti specifici e insoliti e non sempre scatti generici.
A Milano ci sono luoghi esclusivi che devi scoprire per rimanere affascinato dal mistero che riescono a suscitare con la loro particolarità.
Sono questi punti che devi fotografare prima di altri.
Fra i tanti, ti suggerisco l’atrio della Basilica di Sant’Ambrogio e il soggetto fotografico è il “bestiario” di pietra.
- Non limitarti a scattare panoramiche all'intera basilica milanese di Sant'Ambrogio, scegli qualcosa di inconsueto, di non facile da vedere.
Parti dal concetto che più è raro e insolito, più è interessante.
Nel cortile antistante la chiesa si possono osservare molte decorazioni nei capitelli in cima alle colonne.
Rappresentano, animali, creature fantastiche, mostri ed elementi vegetali, tutti soggetti strani, singolari.
Dovranno essere loro i protagonisti delle tue foto! - Come spiegare al popolo che non sapeva leggere gli insegnamenti delle sacre scritture?
Con le immagini!
In S. Ambrogio, si utilizzarono le sculture in pietra.
Animali reali e creature mitologiche erano utilizzati per trasmettere un messaggio di fede, di lotta del bene contro il male.
Per noi sono difficili da decifrare, ma all'epoca erano gli strumenti più semplici per esprimere concetti complessi.
Vale la pena fotografarli. - Sulla spalla di un portale si trova l’altorilievo del bue e del cervo, è la rappresentazione del trionfo del bene sul male.
Il bue è il simbolo del sacrificio, mentre il cervo è l'anima mortale che aspira a raggiungere Dio.
Anticamente si credeva che il cervo stanasse i serpenti per ucciderli e questo lo assimilava alla lotta di Gesù col diavolo. - Il Grifone è uno degli animali raffigurato più spesso nei capitelli.
E' una specie nata dalla fantasia popolare, frutto dell'unione tra un leone e un'aquila.
Visto che appartiene simultaneamente alla terra ed al cielo, fu ritenuto il simbolo della doppia natura di Cristo: terrestre e divina.
Il Grifone è il custode dell'oro. - Sul montante di un portone, si notano un drago ed un leone in lotta, la scena rappresenta l'eterno duello fra il bene e il male,
Il leone ha una doppia simbologia: l'immagine di Cristo che lotta contro il male o rappresentazione di Satana come signore dei vizi e degli errori (vedi la coda).
Anche il drago è una figura ambigua: simbolo di sapienza e medicina o immagine del diavolo tentatore.
Nel capitello in questione, il drago rappresenta il male perché lotta con il leone animale positivo. - L'accesso al regno dei cieli non è aperto a tutti, come racconta il capitello del buon pastore.
La scultura mostra un uomo che richiama con un corno gli animali alla sua sinistra e colpisce con un bastone quelli alla sua destra.
Lo stesso farà Dio nel giorno del giudizio divino: solo chi si sarà comportato da buon cristiano sarà chiamato alla vita eterna. - L'uomo tra i due animali feroci è Daniele, uno dei quattro profeti dell’Antico Testamento.
Daniele fu gettato in pasto ai leoni per via della sua fede in Dio, ma le preghiere lo salvarono e le belve divennero mansuete.
Vuole significare che la strada per la salvezza eterna è faticosa e piena di ostacoli, ma la fede in Cristo, la forza della devozione e la capacità di resistere al male aiuteranno il fedele. - In contrapposizione ai capitelli di lotta fra il bene ed il male, si trovano le decorazioni con elementi vegetali e floreali, spesso intrecciati.
Rappresentano la forza della natura e sono caratterizzati dall'estrema variabilità delle forme e delle specie riprodotte.
In alcuni casi, elementi vegetali e animali si mescolano.
Contrariamente a quanto può sembrare, questi capitelli non sono delle semplici decorazioni.
Una vegetazione florida indica il trionfo della natura e della vita sulle avversità e devono essere interpretati come simbolo di grande positività. - Su un pilastro sono scolpiti due arieti separati da una croce.
E' la rappresentazione del sacrificio di Gesù morto in croce e gli arieti devono essere visti come i cristiani che abbracciano la fede per sfuggire alla tentazione e ai peccati.
La croce scaccia gli spiriti malvagi e protegge i buoni. - Conclusioni: per finire, ecco qualche semplice consiglio di tecnica fotografica.
Se vuoi che il tuo soggetto sia nitido, devi sfruttare al meglio la profondità di campo.
Per essere sicuro di avere a fuoco il soggetto principale del pilastro, ho impostato un diaframma f/5,6.
Così facendo sarà a fuoco circa 1/3 davanti al punto focale e 2/3 dietro.
La luminosità non era sempre ottimale, spesso ho dovuto alzare la sensibilità ISO a valori di 1600.
Testo e foto di Alvaro Foglieni