Aprile è il vero primo mese di primavera, in cui i mille colori ed i tanti profumi della natura, esplodono in tutta la loro potenza.
Le giornate diventano sempre più lunghe e l’aria è già più tiepida.
Dopo la stasi invernale, la natura si è ormai risvegliata totalmente.
Gli alberi si rivestono di foglioline ed il sottobosco inizia a fiorire.
Sbocciano giacinti, primule, pervinche, anemoni, ciclamini e subito attraggono le farfalle ed i primi insetti impollinatori.
- La primavera è la stagione ideale per la caccia fotografica, sia per le favorevoli condizioni atmosferiche che per la quantità di uccelli: è il momento del passo prenuziale e Aprile vede il ritorno di molte uccelli nidificanti.
Già nella prima decade del mese si registra la massima presenza dei Passeriformi e gruppi affini in transito o in sosta.
Il periodo migliore per fare osservazioni e foto, è prima che gli alberi dischiudano le foglie. - In Aprile iniziano le prime nidificazioni: facili da osservare sono i nidi di Folaga e Tuffetto nei rive con canneti e gli Aironi coloniali nelle garzaie.
Il Cigno reale è in cova su un voluminoso e rozzo nido, costruito con rami, radici, steli, stracci e penne ed è visibile su isolotti ghiaiosi o sabbiosi, nel canneto o sulla vegetazione acquatica di bordo riva.
La foto sopra è stata scattata ad una Folaga estremamente confidente e per nulla timorosa delle decine di persone che ogni giorno passavano accanto al nido.
Da oltre 5 anni quel nido vede con successo la nascita dei pulcini e il conseguente loro allevamento a meno di 2 mt dal marciapiede che costeggia il fiume. - A fine mese, per alcune specie, è già iniziata l’instancabile ricerca di cibo per imboccare i piccoli.
Nei campi, si ode in sottofondo, il richiamo del Cuculo.
I limicoli continuano ad utilizzare le risaie come punto di sosta ed alimentazione.
Le vasche non completamente allagate, offrono cibo per alcune specie: Corrieri grossi, Corrieri piccoli, Gambecchi, Piro piro boscherecci, Piovanelli pancianera, Pavoncelle.
Dove l’acqua è più alta, è facile vedere i Cavalieri d'Italia, le Pantane, le Pettegole, i Totani mori, i Piovanelli ed in volo i Mignattini. - Tra i rapaci si nota una maggiore presenza del Falco di palude, del Gheppio, del Lodolaio e della Poiana.
Il Nibbio bruno sorvola gli ambienti di caccia, quali i grandi fiumi e i laghi, volteggiando a lungo in volo planato.
Dove non è presente la monocoltura, troviamo numerosi Passeriformi: Averla piccola, Codirosso, Usignolo, Rigogolo, Cutrettola, Strillozzo.
Così come l’Upupa e la Cicogna bianca. - Ancora per una quindicina di giorni si potrà assistere all'accoppiamento del Martin pescatore.
La Cannaiola inizia la costruzione del nido tra le cannucce di palude.
Con l’avanzare della primavera e l’aumentare delle foglie sugli alberi, sarà sempre più difficile fotografare gli uccelli. - Quando l'osservazione visiva risulterà proibitiva, sarà il momento di farsi guidare dai canti.
Nel bosco, gli avvistamenti più comuni o per meglio dire, più facilmente avvertibili, sono il tambureggiare del Picchio rosso maggiore e la "risata" del Picchio verde.
A partire dalla metà di Aprile, i maschi di Usignolo di fiume difendono il proprio territorio con il loro tipico e squillante canto. - I maschi di Migliarino di palude, tornano a occupare lo stesso territorio dell'anno precedente.
Questa specie è un ideale "termometro" per valutare la situazione evolutiva dei canneti.
Aprile vede l'inizio della stagione riproduttiva del Porciglione.
Il nido è realizzato a terra, nel fitto della vegetazione che costeggia specchi d'acqua, fiumi, paludi con terreno fangoso e folti canneti.
Per molti uccelli silvani e di macchia invece, la nidificazione è già in atto e alla fine del mese, alcune specie hanno già portato a termine la prima covata. - Le giornate di sole stanno facendo uscire le farfalle, la bella stagione è ormai arrivata per tutti!
Alcune farfalle hanno trascorso l'inverno da adulte e ora stanno volando in giro alla ricerca di un compagno.
Potresti vedere la Cedronella, la Vanessa io o Occhio di pavone, la Polygonia c-album, la Vanessa dell'ortica, l'Aurora e la Vanessa atalanta che volano nel tuo giardino. - Il cielo di Aprile ci mostra il passaggio dal cielo invernale a quello estivo: ad Est, si cominciano a scorgere gli astri che saranno protagonisti della stagione estiva.
Ad Ovest tramontano le grandi costellazioni invernali.
Cala Sirio, la stella più brillante della volta celeste invernale e sorge Vega, la stella più luminosa del cielo estivo. - Conclusioni: il paesaggio si trasforma giorno dopo giorno e una foto scattata all'inizio di Aprile sarà totalmente diversa da una scattata alla fine del mese.
Anche la luce sarà diversa poiché ora siamo nell'ora legale.
Un'altra caratteristica è la prevalenza di campi vuoti con solo un tocco di verde, che annuncia l'emergere di colture di cereali.
Torna la vita, le gemme sugli alberi iniziano ad aprirsi e i fiori a sbocciare.
Testo e foto di Alvaro Foglieni