Gli angeli sono i messaggeri di Dio, intermediari tra Cielo e Terra, guidano e proteggono gli esseri umani.
Nei secoli, pittori e scultori si sono ispirati a questi esseri soprannaturali e hanno stimolato la loro immaginazione per rappresentare questi spiriti alati del Cielo.
Che aspetto hanno? …quanti sono?…come comunicano?…Dove sono? …Hanno realmente le ali?
Sono molte le domande che hanno incuriosito gli uomini.
Le risposte le puoi trovare nei tanti dipinti che l’arte sacra ci propone e che possono aiutarci a rendere visibile ciò che è invisibile.
Prendi la tua fotocamera e vai alla caccia degli angeli dipinti nei quadri.
- L'angelo è puro spirito, menzionato nei testi sacri come un essere immateriale senza sostanza corporea.
Questa definizione ha creato problemi a chi li voleva dipingere.
I pittori hanno quindi avuto piena libertà per rappresentarli e la stessa è variata secondo tradizioni ed epoche.
Facci caso: in tutti i dipinti c'è un elemento che si ripete e che aiuta a identificare la figura come un Angelo: le ali.
Inizialmente le ali erano colorate, poi a partire dal 1600 divennero sempre più bianche.
Visita la Pinacoteca di Brera e fotografa l'angelo più bello che ha attirato la tua attenzione. - Il primo Angelo ad essere dipinto è quello che impugnando una spada infuocata, scaccia Adamo ed Eva dal paradiso terrestre.
Secondo la tradizione, fu l'arcangelo Jophiel, un membro dei Cherubini ad eseguire l'allontanamento.
E' anche il primo angelo ad essere menzionato nella Bibbia.
Vai alla scoperta della "cacciata" su una formella di vetro dipinta a fuoco nel Duomo di Milano. - Possono avere compiti specifici come l'Arcangelo Gabriele che annuncia alla Vergine Maria che avrebbe dato alla luce Gesù.
Altri incarichi famosi sono stati: informare Abramo che sua moglie avrà un figlio, combattere tutta la notte con Giacobbe, guidare Lot e la sua famiglia lontano da Sodoma, incoraggiare Gesù nell'orto del Getsemani prima della sua crocifissione, ecc.
Quante "Annunciazione" ci sono a Milano? ....scoprilo con una vera "caccia fotografica" nelle tante chiese milanesi. - L'arcangelo Michele è il capo degli angeli ed è al vertice della gerarchia.
E' il nemico giurato del Diavolo.
Gli angeli hanno gradi e dignità differenti e Il titolo di arcangelo occupano le posizioni più elevate della gerarchie.
Il loro compito è servire dio incessantemente, contemplando il suo volto e glorificandolo incessantemente.
Scopri in quanti modi diversi sono stati dipinti gli Angeli alle Gallerie d'Italia - In genere prendono le forme umane per rendersi accessibili agli uomini.
Nei secoli i pittori li hanno dipinti in due modi;
- adolescenti belli, efebici, longilinei che poco hanno dei messaggeri della gloria o della collera di Dio.
- bambini obesi e riccioluti con piccole ali che mai riuscirebbero a sostenerne il loro peso e quando non sono guardiani o messaggeri, sono musicisti.
Scattare foto agli Angeli è affascinante e divertente, realizza anche tu un tour fotografico alla ricerca dei tanti capolavori d'arte presenti nelle chiese milanesi - Le funzioni angeliche si diversificarono nel tempo, tanto da formarsi nove gerarchie di angeli (cori angelici).
I Serafini: hanno sei ali e sono le creature celesti più importanti perché sono gli unici che vedono e sentono Dio.
Il più famoso angelo è quello che infonde le stimmate a san Francesco.
Con la fotocamera, vai alla scoperta degli Angeli nei dipinti percorrendo le tante sale della Galleria d'Arte Moderna. - I Cherubini, inizialmente dipinti con volto austero perché portavano la conoscenza, dal Rinascimento in poi si sono tramutati in angeli bambini, i “putti” del mondo classico.
Hanno il compito di comprendere e tradurre in concetti la Parola di Dio.
Lucifero, prima della caduta, era un Cherubino.
Alla Pinacoteca del Castello Sforzesco puoi realizzare ricerca degli angeli raffigurati nelle opere esposte. - Gli Arcangeli sono sette, ma la Bibbia ne menziona soltanto tre: Michele, Gabriele e Raffaele.
Hanno il compito di proteggere tutto il Creato e la loro forma è quella classica che tutti conosciamo: un essere umano con le ali.
Usa la fotocamera per documentare i tanti angeli dipinti sui muri delle Basiliche milanesi: soggetti con le ali morbide o appuntite, con le ali grandi o piccole, con la forma di farfalla o d'uccello, spiriti celesti che aiutano, pregano o annunciano. - La storia racconta che il culto degli angeli era molto diffuso in passato e si è smorzato solo negli ultimi duecento anni.
Le cause possono essere ricercate in due importanti fattori: la crescente laicizzazione delle popolazioni e l'abolizione del culto degli angeli che la Chiesa cattolica ha imposto dopo il Concilio Vaticano II.
Oggigiorno, solo gli angeli citati nelle Sacre Scritture possono essere oggetto di culto.
Prendi la fotocamera e vai alla ricerca di divertenti Cherubini riccioluti, austeri Arcangeli e angeli dagli strani strumenti musicali nel Museo Diocesano. - Conclusioni: per secoli gli angeli, grazie alla loro presenza eterea, hanno abbellito le opere d'arte.
Nella stragrande maggioranza dei dipinti però si vede raramente volare un Angelo nella vastità dei cieli.
La sua postura abituale è quella dell'attesa, in piedi o levitando vicino a Dio o a colui che deve aiutare.
La prossima volta che i tuoi viaggi ti porteranno in un museo d'arte, prendi in considerazione l'idea di fotografare gli angeli nei dipinti.
Con un po' di fortuna troverai qualche angelo in volo alto nel cielo azzurro.
Testo e foto di Alvaro Foglieni