Siamo ancora in pieno inverno, tuttavia le giornate sono già percettibilmente più lunghe.
Al momento, la natura è in fase di riposo invernale, ma nei luoghi meno freddi spuntano le prime gemme.
Il calendario delle piante, infatti, non segue quello astronomico inventato dagli uomini per disciplinare il tempo, ma obbedisce piuttosto alle condizioni meteorologiche imprevedibili della natura.
Febbraio dura solo quattro settimane, ma la gamma di condizioni meteorologiche che puoi sperimentare può essere davvero sorprendente.
- Febbraio è il mese migliore per fotografare il corteggiamento delle anatre, perché gli uccelli mostrano “l’abito nuziale”, un piumaggio molto colorato utilizzato per attrarre e per corteggiare le femmine.
In palude, l'Alzavola, un'anatra migratrice e svernante, raggiunge la sua massima presenza.
L'Airone cenerino è già in corteggiamento e i maschi stanno ripopolando i loro siti di nidificazione. - I primi fiori, come il Bucaneve, il Crocus, la Campanella comune e il Nocciolo iniziano a germogliare.
i campi agricoli, in virtù del loro vuoto, non sono particolarmente attraenti in questo periodo dell'anno.
Molto meglio i laghi o gli stagni, ricchi di uccelli acquatici.
Infatti, il 2 febbraio si celebra ogni anno la Giornata Mondiale delle zone umide, gli ecosistemi più a rischio del Pianeta, ma allo stesso tempo straordinari tesori di biodiversità. - A febbraio inizia un graduale, ma costante cambiamento della natura, non solo nei boschi e nei parchi, ma anche nei campi e nei corsi d'acqua.
Settimana dopo settimana, il giorno diventa più lungo e la linfa negli alberi riprende a salire, nonostante il loro aspetto ancora desolato.
Se le gelate persistono, le scorte alimentari naturali iniziano a scarseggiare. - Febbraio è il mese che dà il via alla “migrazione di ritorno” (il trasferimento verso le zone di riproduzione) ed i primi uccelli migratori cominciano a comparire in cielo.
La migrazione primaverile impiega circa un terzo di tempo in meno rispetto al viaggio autunnale.
Gli adulti migrano più velocemente dei giovani perché conoscono già la meta: il luogo in cui sono nati e nelle cui vicinanze si fermeranno per riprodursi. - All'alba, il canto degli uccelli aumenta con il passare dei giorni.
Gli uccelli maschi cominciano a segnare i loro territori, pronti per l'accoppiamento e la stagione di nidificazione.
Attorno alla metà del mese i Picchi iniziano a marcare il proprio territorio.
E’ molto facile ascoltare il loro tamburellare sui tronchi, la cui cadenza e frequenza opera da richiamo amoroso molto più efficacemente del loro canto. - In generale, il clima è ancora freddo e il cibo scarso.
Sulle conifere, le Cince e i Regoli, beccano gli insetti nascosti nelle pieghe della corteccia.
È facile scorgere i Lucherini volare nei giardini alla ricerca di cibo, mentre le Cinciarelle sono già alla ricerca frenetica di un sito per la nidificazione.
Gli alberi sono senza foglie, pertanto sfrutta al massimo questo mese poiché presto scoppierà la vita e le foto agli uccelli saranno molto più difficili. - Le mattine nebbiose offrono panorami da non perdere.
La nebbia, in questo periodo dell'anno, impiega più tempo per essere sciolta dal sole e spesso può essere vista adagiata in valli e avvallamenti permettendoti di aggiungere un elemento inquietante al paesaggio. - Sono poche, le specie di farfalle che sopravvivono all'inverno.
Riescono a trovare un riparo più o meno sicuro fra le tegole di un tetto, nelle fessure di una corteccia, tra le foglie di edera di un tronco d’albero, nelle crepe di un vecchio muro, ecc.
Fra le sopravvissute trovi la Vanessa atalanta che si muove nelle poche giornate di tiepido sole. - Il cielo di febbraio mostra ancora le grandi costellazioni invernali.
Orione è sempre la protagonista della volta celeste, con le tre stelle allineate nella "cintura".
Nella costellazione del Toro, risplende Albebaran, una luminosa stella di colore rosso.
I contorni dell'asterismo sono netti e raffigurano la testa di un toro, ben evidenziata da un gruppo di stelle a forma di "V" - Conclusioni: non siamo ancora fuori dall'inverno, manca poco più di un mese.
A Febbraio possiamo ancora avere gelate notturne, giornate rigide, venti gelidi e anche un po' di neve.
Sul fronte della fauna selvatica e della natura però le cose stanno iniziando a prendere vita, così come il colore ritorna nelle nostre foto naturalistiche.
Testo e foto di Alvaro Foglieni