Il fascino della fotografia di viaggio non è più quello di una volta, al giorno d’oggi sembra che tutti abbiano visitato gli stessi posti.
La maggior parte dei luoghi famosi è già stata fotografata e condivisa sui social media milioni di volte.
Cosa fare per non cadere nel solito dejà vu?
Come fotografare in modo nuovo e diverso le tappe del tour che stai effettuando?
Facile: non scattare solo immagini di monumenti famosi, statue celebri e panoramiche di note località o quartieri, ma
cattura ogni momento del tuo tour, in un modo che nessun ricordo possa svanire.

Hai mai sfogliato una guida turistica?
Quali informazioni trovi?
Naturalmente ci sono gli elenchi dei musei e la descrizione delle attrazioni più famose, ma molto rapidamente l’attenzione dell’autore si rivolge ai luoghi di soggiorno (hotel) e dove mangiare.
Molte pagine di questi libri/riviste sono dedicate ai ristoranti, bar, mercatini di frutta e verdura, negozi caratteristici per il pane, ecc.
Viaggiare è sì passeggiare nella piazza famosa, ma anche dormire, …è visitare la cattedrale e mangiare del buon cibo locale, …è trovare, comprare e comportarsi come nella quotidianità.


Hai dato un’occhiata alle immagini che trovi nella guida turistica?
Accanto ad ogni foto di un monumento famoso e molto conosciuto, troverai altre immagini che mostrano le sedie e il tavolino di un caffè, artisti di strada, davanzali pieni di fiori colorati, scaffali con forme di formaggio, porte dipinte a colori vivaci, vetrine con vestiti tradizionali e un gatto sul davanzale di una finestra.
Se ci pensi, sono state proprio queste immagini che ti hanno conquistato e ispirato a visitare la località!
Quindi, le cose banali della vita quotidiana diventano elementi importanti del viaggio, così come i gesti che fai ogni giorno si trasformano in capitoli importanti dell’esperienza che stai vivendo.


Il mio primo suggerimento è: devi assolutamente scattare la classica foto di viaggio del monumento più celebre e famoso della località.
Riprendilo con un grande angolo di campo (usa il grandangolo) per comprendere una scena più ampia possibile.
L’importante è che il monumento sia il vero è unico protagonista della foto
Ora, prova a fotografarlo da un punto di vista alternativo per dare un’immagine insolita di una cosa nota a tutti.
Giragli intorno.
Cerca una inquadratura diversa dalla solita facciata piatta. Che aspetto ha, visto di lato? Attraversa la strada e studia come appare da lontano. Avvicinati, allontanati, scatta alcuni fotogrammi e guarda quale ti piace di più.
Ogni volta, scatta una foto, due foto, tante foto. Poi, tornato a casa scarterai quelle che … “non funzionano”!


Davanti ad un monumento, usa la regola del “tre”: scatta una ripresa grandangolare orizzontale, una vista verticale e una foto ravvicinata di un dettaglio.
Ti assicuro che tre foto presentano meglio il soggetto principale e aiutano a raccontare nel modo migliore la storia del tuo viaggio.
Dopo avere immortalato il monumento simbolo, dedicati agli eventi di ogni giorno e rendili importanti e ricchi di fascino.
La fotografia di viaggio non deve mostrare solo i luoghi visitati, ma anche le cose fatte e il modo in cui hai trascorso il tuo tempo.


Certo, è fantastico fotografare panorami urbani, curiosità o cibo, ma se non hai foto di te stesso e dei tuoi compagni di viaggio, è un vero peccato.
Immagina la tua espressione quando riguarderai un selfie scattato davanti “quel” monumento fra 15 o 20 anni!
Sarai impegnato a fotografare i paesaggi urbani, i monumenti, le cattedrali e i grandi momenti del tuo viaggio.
Ma ogni giorno vivrai anche tanti piccoli momenti inaspettati.
Fotografali!
Ogni attimo che riesci fissare sul fotogramma, sarà un ricordo da rivivere nel futuro.


Conclusione: fai in modo di catturare l’esperienza che stai vivendo, non solo le cose che stai vedendo.
La persona con la fotocamera è spesso lasciata fuori delle foto di vacanza.
Chiedi ai tuoi compagni di viaggio di scattare qualche foto anche a te e se sei solo utilizza la funzione autoscatto della fotocamera o ricorri ad un bastone selfie.
La sfida di fotografare un monumento conosciuto da tutti non è ottenere una bella foto, ma creare un’immagine che si distingua dalle altre.
Il modo in cui affronti questa sfida è ciò che ti renderà un fotografo migliore.
Nella semplicità c’è bellezza: a volte una composizione minimalista può dire più di mille parole.
Testo e foto di Alvaro Foglieni

Unisciti alla nostra comunità di fotografi naturalisti sul nostro gruppo Facebook e condividi la tua passione.
Cial Alvaro, bel lavoro con il blog, ci si trovano sempre consigli interessanti. Oltretutto con il nuovo “layout” è molto più scorrevole!
Grazie Alessandro per i gentili complimenti.
Sono contento che la nuova veste sia di tuo gradimento!
Continua a seguirmi!
Alvaro