Tutorial: “Ritrattistica”

Fra i tanti generi fotografici, la ritrattistica è sicuramente quello che ha più seguaci.
Tutti noi abbiamo in archivio almeno una foto dove la modella è la fidanzata, nostra figlia o la nonna.
Se anche tu qualche volta ti sei cimentato nella foto di ritratto, sai che per realizzare un’immagine interessante, è necessario conoscere bene la materia: padronanza della tecnica fotografica, uso sapiente delle luci, sapere le regole di composizione, le caratteristiche delle differenti ottiche, l’importanza dello sfondo, ecc.
Alle difficoltà tecniche si aggiunge anche un altro elemento di complessità: il soggetto fotografato.
Non importa se stai fotografando con la più prestigiosa delle fotocamere e se i faretti che illuminano la scena sono posizionati nel punto giusto, se il protagonista è infastidito o assume una posa forzata, la foto sarà pessima.
Ma tutti questi problemi, non sono nulla in confronto alle difficoltà di realizzare un ritratto ad un animale selvatico.
La ritrattistica di animali è molto più difficile perché oltre ai problemi logistico-ambientali (controluce, ombre e rametti indesiderati, distanza dal fotografo, ecc.), si è alle prese con soggetti che non stanno fermi e non ubbidiscono ai tuoi voleri.
Per riuscire nell’impresa occorrono impegno, costanza e tanto amore per la natura ed i suoi abitanti.

C’è qualcosa da “omino del bosco” nello stare eretto, indaffarato, allegro e nel sapere usare con sapienza le mani.

Anche in questo genere di fotografia, per riuscire ad ottenere buoni risultati, è necessario seguire alcune regole.
Con questo tutorial, fornirò alcuni suggerimenti e consigli che favoriranno la buona riuscita delle foto di ritratto.
Ho scelto uno Scoiattolo come protagonista dei miei scatti per questo tutorial.
“Lavorare con un “modello” dal comportamento istintivo, in grado di muoversi in maniera armoniosa e subito pronto ad adattare le proprie pose ed espressioni alla mia presenza, è stata un’esperienza decisamente coinvolgente!”

Di seguito troverete 10 utili indicazioni per le tue foto di ritratto:

1) Tele, non grandangolo

Come sempre, la scelta dell’obiettivo da utilizzare dipende dalle foto che vorrai realizzare.
Fare il ritratto ad un animale selvatico in libertà impone però una scelta obbligata: il teleobiettivo.
Oltre al vantaggio di non doverti avvicinare troppo al soggetto, evita le distorsioni e permette di isolarlo dallo sfondo.

2) Nessun elemento di disturbo
Ritratto non significa solo una foto in primo piano, puoi anche pensare ad una immagine a figura intera.
In pratica, puoi restringere l’inquadratura oppure lasciare un po’ di spazio intorno allo Scoiattolo.
Non c’è una regola fissa, dipende dalle tue preferenze e dal tuo stile.
Importante: se mostri lo sfondo, devi fare in modo che sia uniforme e senza elementi di disturbo.
Lo sfondo sfocato lo si ottiene fotografando con il diaframma più aperto possibile.

3) Occhio alla messa a fuoco

E’ importante mettere sempre bene a fuoco l’occhio più vicino al fotografo.
Una foto con il muso dello Scoiattolo a fuoco, ma con l’occhio sfuocato, è da cestinare.
Gli occhi devono essere perfettamente nitidi e a fuoco, il corpo puoi anche sfuocarlo.
Non è importante che lo Scoiattolo guardi direttamente verso la fotocamera, ma se lo fa cattura l’attenzione dell’osservatore.
Anche se non guarda, crea comunque un curiosità, perché spinge l’osservatore a chiedersi cosa stia guardando.
In entrambi i casi hai catturato lo spettatore.

4) Spazio davanti

Ricordati di inquadrare lasciando sempre dello spazio vuoto nella direzione dello sguardo del soggetto.
Chi guarda la foto è irrazionalmente portato a seguire la direzione dello sguardo dello Scoiattolo e se non trova dello spazio davanti ad esso, prova una sensazione di disagio.

5) Regola dei terzi

Come nella stragrande maggioranza delle foto naturalistiche, anche nel ritratto dovrai decentrare il soggetto principale.
Non mettere mai gli occhi al centro del fotogramma, ma posizionali sempre in prossimità dei punti di forza (incroci di linee)

6) Carpe diem

Una foto d’azione, che coglie un particolare comportamento o un’espressione dell’animale, è molto più interessante di un ritratto statico.
La prontezza di riflessi in questi casi fa la differenza.
A volte è meglio impostare la raffica e scattare molte foto, avrai più possibilità di cogliere un’insolita espressione o un curioso atteggiamento.

7) Se tagli, fai attenzione

Quando fai il ritratto ad un animale non devi tagliare alcuni elementi chiave, quali: becco, coda, zampe, orecchie.
Quando inquadri lo Scoiattolo, verifica con attenzione che ci siano tutte le parti del corpo.
Se così non fosse, cambia l’inquadratura.

8) Magico luccichio

Il punto luce negli occhi dello Scoiattolo, dona luminosità e valorizza il suo sguardo.
Puoi usare il Sole o il flash, ma fai modo che si rifletta nei suoi occhi.
Pensa al suo occhio come il quadrante di un orologio e colloca il luccichino tra le ore 22 e le 2,00.
Con il punto luce, lo sguardo dello Scoiattolo acquisterà maggiore intensità.

9) Il punto di ripresa

Fotografa sempre da un punto di ripresa basso, meglio all’altezza degli occhi del soggetto.
Così facendo, si eliminano tutte le distorsioni della prospettiva e si evidenziano le giuste proporzioni del muso.
Aggiungo anche che lo Scoiattolo è meno spaventato se noi non stiamo in piedi davanti a lui ed assume delle pose più naturali.
Purtroppo quando parliamo di animali non è sempre possibile ottenere la posa che si desidera, ecco che scattare una foto da un punto di ripresa diverso dal normale, rende più interessante un ritratto.

10) Vietato il mosso

Usa il cavalletto per evitare che le vibrazioni involontarie della fotocamera portino ad una foto mossa.
Il treppiede però non è funzionale quando hai necessità di muoverti liberamente.
In alternativa, attiva lo stabilizzatore d’immagine o scatta con tempi veloci.
Se devi fotografare a mano libera e vuoi evitare il mosso, applica la regola che dice: “…il tempo di otturazione deve essere superiore alla lunghezza focale del teleobiettivo”.

Conclusioni
Non perdere mai di vista il vero scopo della fotografia naturalistica: la rappresentazione della bellezza.
Chi fa caccia fotografica in ambienti selvaggi sa che una foto un po’ mossa di un animale è molto più pregiata di una perfetta immagine scattata in un parco naturalistico controllato.
Il modello di questo tutorial è stato uno Scoiattolo, ma i suggerimenti sono validi per fare il ritratto di ogni animale …compreso l’uomo!

Testo e foto di Alvaro Foglieni

 

 

 

 

 

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Nessun commento

  1. Come al solito un tutorial ricco di preziose informazioni.Con queste precise informazioni tecniche ,le nostre uscite fotografiche potranno avere degli esiti positivi.

  2. Interessante tutorial, con degli ottimi consigli da sfruttare ed utilizzare!

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