Qual è l’attrezzatura fotografia ideale per il fotonaturalista?

Per scattare belle immagini di natura, oltre ad avere una buona macchina fotografica, è necessario possedere anche un adeguato corredo.

L’aspetto qualitativo della strumentazione utilizzata è molto importante perché la fotografia naturalistica è fatta di dettagli e di colori.
Le nostre foto dovranno mostrare nel modo migliore le differenti caratteristiche delle specie animali e vegetali fotografate.

Qual è l’attrezzatura fotografia ideale per il fotonaturalista?

Le fotocamere disponibili sul mercato sono molte, spesso simili fra loro, lo stesso dicasi per i teleobiettivi dedicati alla fotografia naturalistica, che fra originali e universali, oggi sono qualche decina.

Come orientarsi?
Quale marca o modello acquistare?

Spesso la decisione finale è condizionata dal budget che uno ha disposizione.
Ciò non significa automaticamente che un’attrezzatura non professionale, equivalga a una strumentazione scadente.
La scelta del corredo fotografico ideale è una fase molto importante per chi ha l’hobby/passione di fotografare la natura.

Cosa analizzare prima dell’acquisto, dove trovare le recensioni più veritiere, quali sono i consigli più utili, chi mi può guidare nella scelta?

Il gruppo fotografico Pixel di Natura vuole dare il suo contributo, mettendo a disposizione di tutti l’esperienza fatta dei propri membri.

Risponderemo alle seguenti domande:
· Con quale fotocamera fotografate?
· Quali obiettivi usate per la fotografia naturalistica?
· Opinioni generali?
· Pregi?
· Difetti?
· Consigli?

Ognuno di noi, nel suo piccolo, è un esperto di fotografia naturalistica perché conosce bene la propria attrezzatura fotografica, i pregi ed i difetti e come superarli.

La nostra competenza potrà essere d’aiuto a chi sta pensando di migliorare o ampliare il proprio corredo fotografico.
Di seguito troverete differenti giudizi su alcune fotocamere e obiettivi, suggerimenti, qualità e mancanze di modelli e accessori.

Per maggiori approfondimenti in merito agli articoli proposti, rimandiamo alla lettura dei numerosi testi specializzati disponibili in rete.
In questa sede, ci limitiamo  a fornire solo alcuni semplici ma validi suggerimenti, frutto di esperienze dirette o indirette, vissute sul campo da noi o da amici fotografi.

Testo & foto di Alvaro Foglieni

La composizione è chiave: cercate linee guida naturali che conducano lo sguardo verso il vostro soggetto principale.

Per consigli pratici su come migliorare le tue foto naturalistiche, segui la nostra pagina gruppo Facebook.

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6 commenti

  1. Bellissimo questo argomento,cosi ognuno di noi può esprimere i giudizi personali e confrontarli.

    Ecco le mie risposte

    Con quale fotocamera fotografate?
    L’attrezzatura che utilizzo per la mia caccia fotografica è un Canon EOS 600d

    Quali obiettivi usate per la fotografia naturalistica?
    Tele-zoom Canon EF100-400mm f4.5-5.6 IS USM.

    Opinioni generali?
    La combinazione tra corpo macchina e zoom ,la considero per la mia esperienza un buon compromesso per una pregevole caccia fotografica.Sicuramente ci sono alcune considerazione da approfondire.

    Pregi?
    Nella mia attrezzatura ci sono alcuni pregi e difetti che ora posso indicare.
    Per quanto riguarda il corpo macchina della mia Canon EOS 600d i pregi più considerevoli sono:
    sicuramente un prezzo di acquisto abbordabile cosa che non guasta mai,un facile utilizzo dopo una corretta e completa lettura del manuale di istruzioni in corredo,sia in forma cartacea che in forma digitale.Sicuramente leggere il manuale d’istruzione e esercitarsi provando le diverse funzioni della propria attrezzatura ,aiuta tantissimo quando ci si trova nelle fasi concitate di una caccia fotografica e si devono cambiare velocemente le impostazioni della fotocamera e non si perde tempo a cercare doce e come cambiare i settaggi.La Canon EOS 600d ha come pregio anche un peso non eccessivo ,una eccellente ergonomicità ed un pratico schermo lcd orientabile che è sempre ben visibile nelle varie condizioni di luce.
    I pregi del Tele-zoom Canon EF100-400mm f4.5-5.6 IS USM sono:
    Un’ottima regolazione della resistenza zoom,un preciso e veloce AF che da sempre delle ottime risposte ed uno stabilizzatore d’immagine molto efficiente ,che dà un grosso aiuto quando soprattutto non utilizzi un cavalletto o monopiede o non sfrutti una base di appoggio.

    Difetti?
    Ovviamente esistono anche dei difetti nella canon EOS 600d, di cui secondo me il più fastidioso e è che se utilizzi degli ISO troppo alti ed il limite è 800 Iso c’è parecchio rumore nella foto scattata.
    Un altro difettuccio soprattutto durante la caccia fotografica e la raffica un pochino lenta che a volte ti crea problemi non permettendoti di fare certi scatti.Il terzo problema riscontrato la Canon Eos 600d non ha molti punti di AF,infatti ne ha solamente 9 di cui uno solo a croce.

    Il Canon EF100-400mm f4.5-5.6 IS USM ha secondo me principalmente due difetti,uno è quello del peso che è vicino a 1,5 kg che in una lunga giornata di caccia vagante ,può affaticare il fotografo e non permettere degli scatti fermi,il secondo difetto è il prezzo.
    Per quanto riguarda il prezzo bisogna dire che se non si acquista la versione nuova del tele-zoom si risparmiano circa un migliaio di euro,che non è poco.

    Consigli?
    Il consiglio che mi sento di suggerire è sempre il solito,studiare la propria attrezzatura e fare molta pratica,fotografare lo stesso soggetto cambiando le varie impostazioni della propria fotocamera per controllare le variazioni che si ottengono ad ogni settaggio.
    Questo secondo me accellera la possibilità di eseguire al meglio ogni scatto in base alle situazioni che trovo quando sono in giro a fare fotografie.

  2. Come fotocamera, utilizzo la CANON 7D MARK II
    Ecco il mio giudizio.

    Pro:
    Auto-Focus velocissimo e molto preciso; mirino chiaro e luminoso con copertura 100%; elevatissima velocità di scatto: raffica di 10 fotogrammi per secondo; doppio slot per le schede di memoria: CF e SD; il doppio processore permette raffiche su raffiche; messa a fuoco su 65 punti veloce e perfetta; minimo rumore agli alti ISO (secondo me sino a 3200ISO senza evidente degrado); al tatto appare robusta ed ergonomica; permette la personalizzazione dei tasti; ottima qualità dei file anche in JPEG; è una APS-C con fattore di crop x1.6.

    Contro:
    manca il Wi-Fi, ma per il mio utilizzo non è indispensabile; display non orientabile; forse da potenziare la durata della batteria (in ogni caso sono sempre 600 scatti); migliorabile la qualità dell’immagine agli alti ISO; manca il touch-screen (non sempre utile, ma è meglio averlo); il menu è molto (troppo) articolato e non di facile interpretazione per un principiante; un po’ pesante ma professionale.

    Commento:
    Ho acquistata la 7D Mark 2 in sostituzione della 7D, attirato dalle tante recensioni favorevoli e dalle specifiche molto performanti.
    Il mio giudizio è molto positivo: è veramente superiore al modello precedente … e non di poco.
    Utilizzo questo corpo macchina solo ed esclusivamente per la fotografia naturalistica e grazie alle sue prestazioni, la considero la fotocamera ideale per praticare “caccia fotografica”.
    Quando la si impugna, ci si accorge subito della robustezza del corpo.
    Ogni volta che scatto rimango piacevolmente sorpreso dalla raffica, veloce e continua, che mi permette di avere foto di attimi difficili da cogliere con macchine più lente.
    Poter disporre di 2 schede di memoria è un grosso vantaggio: mi consente di non perdere momenti preziosi durante la sostituzione della scheda piena.
    Un grande passo avanti nella riduzione del rumore ad alti ISO: grana fine e trascurabile fino a ISO2500 (sono un maniaco della grana fine).
    Più evidente, ma non eccessiva fino a ISO 3200 (sempre perchè odio il rumore).
    In alcuni casi, ho potuto utilizzare delle immagini scattate a ISO6400, senza uno scadimento qualitativo esagerato.
    Per il mio utilizzo, è utile l’acquisto di una seconda batteria.
    Con 1 sola batteria riesco a scattare 650-700 fotogrammi.
    Ho la sensazione che sia un po’ lenta a riaccendersi quando esce dallo stand-by (a volte potrebbe far perdere un’occasione di scatto).
    Dispone della funzione GPS, che non ho ancora impostato e non so se lo farò in futuro.
    Non è tropicalizzata come le sorelle maggiori, ma Canon ha inserito una serie di guarnizioni che hanno migliorato la protezione del corpo macchina, rendendo la 7D Mark 2 più resistente all’umidità e alla polvere, due pericoli costanti nella fotografia naturalistica.
    Rispetto alla Canon 7D ho trovato molto migliorato il modulo Auto-Focus, specialmente in modalità AI-SERVO.
    Inoltre, grande opportunità per gli amanti della caccia fotografica: il sensore centrale a doppia croce f/8, mantiene l’Auto-Focus anche in presenza del moltiplicatore di focale 1,4x usato con lo zoom EF 100-400mm f/4.5-5.6L IS II USM (mio corredo base).
    Il menu è ricco di funzioni, ma consiglio vivamente di leggere molto bene e con attenzione il manuale d’uso.
    Per sfruttare le sue caratteristiche e usare al meglio le tante impostazioni, è assolutamente necessario dedicarci tempo e scattare, …scattare, …scattare foto.
    Secondo me, la Canon 7D Mark2, è l’ammiraglia delle tante fotocamere APS-C attualmente in commercio.

  3. Per caccia fotografica, uso principalmente lo zoom CANON EF 100-400mm f/4.5-5.6 L IS USM II.
    Di seguito troverete il mio giudizio:

    Pro:
    grande nitidezza e qualità d’immagine; stabilizzatore molto efficiente con 3 differenti modi; Auto-Focus velocissimo e preciso; costruzione robusta, compatto, maneggevole; nessuna aberrazione cromatica; minima distanza messa a fuoco; buona resa anche con il moltiplicatore Canon 1,4xIII; super nitidezza anche a f/5,6; nessuna aberrazione cromatica.

    Contro:
    prezzo di vendita un po’ caro; supporto per cavalletto parzialmente fisso (si può rimuovere solo il piede)… ma non è un peccato mortale; staffa d’attacco al cavalletto decisamente piccola e scomoda da usare come maniglia di trasporto…fatta per le mani dei giapponesi; un po’ pesante.

    Commento:
    Dopo averlo a lungo provato e scattato oltre 10.000 foto, ritengo di poter dire con convinzione che le sue caratteristiche principali sono: un velocissimo Auto-Focus, l’ottima qualità delle immagini, sempre nitide e dettagliate ed i colori fedeli e brillanti, nessuna distorsione, vignettatura e aberrazione cromatica, bellissimo lo sfocato
    Il super stabilizzatore d’immagine (equivale a circa 4 stop) mi permette di scattare foto anche in situazioni di poca stabilità o tempi bassi (1/200” a 400mm).
    Il sistema della zoomata non è più a “pompa”, ma è quello tradizionale ad anello rotante (c’avevo messo molto ad abituarmi a quel movimento ed ora ho dovuto ricominciare da capo), mi sento di dire però che la zoomata a pompa è un po’ più veloce di quella classica (…o forse non c’ho ancora preso la mano).
    Abbinato al moltiplicatore Canon 1,4x III (diventa un 560mm a f/8), perde un po’ di nitidezza e diventa lento nell’Auto-Focus, in generale le immagini risultano un po’ “soft” anche se di buona qualità.
    Molto compatto, lo ripongo senza problemi in un piccolo zaino fotografico (che bello lo zaino piccolo e leggero!!! Compratelo anche voi!).
    Suggerisco di girare l’attacco del cavalletto verso l’altro, oltre a non dare noia durante la rotazione del barilotto di messa a fuoco, si trasforma in un utile maniglia per il trasporto.
    Paragonato agli zoom Sigma e Tamron (150-600mm), il Canon 100-400 II si dimostra la migliore soluzione nella caccia fotografica vagante per: qualità d’immagine, praticità, leggerezza e robustezza.
    Il prezzo di vendita è sicuramente alto, specie per un fotoamatore, ma la qualità dei risultati e la resa sul campo faranno dimenticare velocemente il costo.
    Acquistatelo, non ve ne pentirete!

  4. La mia macchina fotografica per le gite è la Canon PowerShot G7 X.

    A favore: Obiettivo luminosissimo. Qualità dell’immagine. Dimensioni compatte. Costruzione solida e di qualità. Ottima qualità del sensore. Belle foto senza flash anche a valori di ISO elevati (ISO1600). Display reclinabile. Stabilizzazione efficace.

    A sfavore: batteria dura poco. Un po’ pesantina. Trovo le alette di chiusura dell’obiettivo un po’ delicate. Manca il mirino ma non ne sento la mancanza.

    Il mio parere personale:
    È una delle poche compatte con un grande sensore da 1″ (dall’ottima resa) e 20 megapixel
    Fotocamera piccola, leggera e molto veloce: scatta fino a 6 fotogrammi al secondo.
    In genere la uso per scattare foto di paesaggi e macro (o meglio foto ravvicinate) di fiori.
    Quando faccio macro ho trovato molto utile due funzioni:
    – la possibilità di mettere a fuoco il soggetto, toccando il display nel punto prescelto (mette a fuoco proprio quello che voglio io).
    – la possibilità di reclinare il display verso l’alto (non devo sdraiarmi ogni volta che fotografo un fiore ad altezza suolo).
    Nelle foto di paesaggio, La G7X è insuperabile: immagini nitide e colori reali.
    E se il Sole è troppo forte, abilito il filtro ND interno.
    Scatto panoramiche anche di notte senza problemi grazie alla luminosità dei sui obiettivi stabilizzati ed alla qualità del sensore
    Ogni tasto è facilmente accessibile e lo schermo è visibile anche in pieno Sole
    È la compagna ideale per le escursioni perché è tascabile, ma fa foto di alta qualità.
    Inoltre non c’è pericolo di rovinarla, il corpo è tutto in metallo.
    Difetti?
    Forse la durata della batteria, quando la uso in viaggio, arrivo a sera a fatica (Suggerisco di acquistare una batteria di scorta).
    Ha veramente molte funzioni e, per esperienza personale, è assolutamente indispensabile leggere il manuale per capire come impostare i tanti parametri, in modo di avere file perfetti che non necessitano di ritocchi in post produzione.
    Cos’altro posso dire di questa compatta dalle prestazioni eccellenti: è da portare sempre con te perché non ti deluderà mai!

  5. Utilizzo anche la EOS 7D.

    Vantaggi: veloce (8 fotogrammi al secondo). Potente (sensore APS-C da 18 Megapixel). Mirino che mostra il 100% di quello che si inquadra. Sistema di auto-focus a croce di 19 punti. Doppio processore. Display da 3″. Corpo in lega di magnesio resistente agli agenti atmosferici

    Svantaggi: Se non usata correttamente, il rumore agli alti ISO (>1000 se sottoesposta) è fastidioso. Tanti tasti, simboli e ghiere da impostare. E’ necessario utilizzare ottiche di altissima qualità per sfruttare la risoluzione del sensore. Non è una fotocamera per tutti

    Alcune note:
    Ho ereditato la 7D da mio padre, che la utilizzava esclusivamente per fare caccia fotografica.
    La impiego per caccia fotografica e per la macro (Prima utilizzavo la mitica EOS450D).
    Devo dire che fin dal primo momento ho capito di avere in mano una fotocamera semi-professionale, molto affidabile.
    Ha un auto-focus molto veloce, lo scatto è rapido e silenzioso.
    La cosa che più mi ha entusiasmato è il buffer che non è mai pieno!
    Scatto raffiche infinite senza avere problemi di memoria temporanea e/o sospensioni perché le immagini catturate devono venir trasferite alla scheda di memoria.
    Anche se ho due batterie, devo confermare che la 7D ha un’autonomia eccellente.
    Ha un monitor grande, bello contrastato e molto nitido.
    Non ho mai provato a filmare, ma ho letto pareri entusiastici.
    La disposizione dei comandi è studiata molto bene e l’impugnatura è ergonomica.
    L’unico problema, abbastanza noto, di questa fotocamera è il comportamento agli alti ISO.
    Se la scena è in piena luce, non si nota il fastidioso rumore che invece emerge in misura evidente in caso di sottoesposizione e foto notturna.
    Ovviamente questo l’ho imparato a mie spese!
    Ritengo fondamentale conoscere bene i limiti della propria fotocamera macchina, i suoi difetti e i suoi pregi.
    Questo lo si impara facendo molta pratica e chiedendo consigli a chi già la possedeva e sapeva come minimizzare alcuni problemi.
    In ogni caso, non è stato facile passare da una entry level a questa fotocamera.
    Ho dovuto adattarmi al suo modo di fotografare e di reagire a certi miei comandi.
    Nonostante le difficoltà iniziali, la 7D è un ottimo strumento, ma non la consiglierei ad un principiante o ad un fotografo alle prime armi.
    Va conosciuta e studiata a dovere prima di avere risultati superbi.
    In conclusione: conosciute le carenze e usata nel modo corretto, ritengo che la 7D sia un’ottima fotocamera per la fotografia naturalistica, che sa regalare grandi soddisfazioni.

  6. L’obiettivo che invece utilizzo è il 60 MACRO.

    Pregi: Obiettivo molto nitido anche a tutta apertura. Compatto e leggero. Ottima messa a fuoco anche alla minima distanza. Bello luminoso. Auto-focus veloce e silenzioso. Perfetta qualità dell’immagine. Colori fedeli.

    Difetti: E’ un obiettivo troppo corto per fare la macro agli insetti. Non è stabilizzato.

    Il mio giudizio:
    Uso questo obiettivo per fare macro ai fiori e penso che sia la soluzione ideale per questo genere di foto.
    Quello che colpisce è l’ottima qualità dei dettagli, superiori a quelli percepiti dall’occhio umano.
    Permette una distanza di messa a fuoco ridottissima.
    Offre un rapporto di ingrandimento 1:1.
    Una vera macchina da guerra per macro ravvicinate.
    E’ abbastanza leggero, a tutto vantaggio della maneggevolezza.
    La messa a fuoco è veloce e silenziosa.
    Quando lo utilizzo in automatico, trovo che abbia l’auto-focus preciso anche in ambienti bui e con poco contrasto.
    Trovo che abbia un’ottima costruzione, fin da subito da la sensazione di robustezza.
    Purtroppo non va bene per fotografare gli insetti: 60mm di lunghezza focale sono corti e si è costretti ad avvicinarsi agli animali per riempire il fotogramma.
    Questa mossa li spaventa e fuggono.
    Manca lo stabilizzatore, ma fino ad oggi non ne ho sentito la mancanza.
    Da qualche mese lo utilizzo su un Canon 7d e l’ho trovato valido come ottica tuttofare: è un macro, ma è valido anche per i ritratti.
    Visto il costo direi che è un obiettivo dall’ottimo rapporto qualità/prezzo, particolarmente adatto per iniziare a fare macro di fiori già ad alti livelli.

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