Le specie di farfalle sono tante.
A volte la loro identificazione non è facile a causa dell’elevata somiglianza o perché le caratteristiche che le distinguono non sono così evidenti.
A complicare ulteriormente le cose, i membri di una specie possono imitare fisicamente un’altra.
Il riconoscimento richiede esperienza, studio e tempo.

Dichiari di essere un fotografo naturalista, ma gran parte della natura che ti circonda ti è anonima.
Fotografi le farfalle, ma non sai riconoscere la specie!
Non è sufficiente prendere la fotocamera, andare sul campo e aspettare il momento perfetto.
Il passaggio finale per essere un vero fotografo della natura è la corretta identificazione dei soggetti immortalati.

Certo, è molto più complicato di quello che pensavi quando hai iniziato questo hobby.
Già è un problema riuscire a realizzare belle immagini perché le farfalle sono irrequiete, hanno un volo irregolare e l’ampia distanza di fuga le rendono soggetti impegnativi.
In aggiunta, avere a che fare con tanti tipi di farfalle rende l’identificazione davvero complessa.

L’unica possibilità di riconoscere senza errori la specie fotografata, è studiare la materia.
Ne saprai di più leggendo i manuali, gli articoli e navigando nei molti siti in Internet.
Una cosa è certa: ci vuole pazienza, costanza e determinazione.

Esistono diverse eccellenti guide all’identificazione, ma definire, riconoscere e distinguere una specie non è così semplice.
È un processo complesso, difficile e lungo, soprattutto nei casi in cui la configurazione delle ali può variare in modo significativo all’interno di una singola specie.
L’importante è non limitarti a esaminare solo le immagini della tua guida da campo, ma leggere anche le descrizioni.

Molte specie sembrano abbastanza simili, ma imparare le principali caratteristiche delle famiglie di farfalle ti aiuterà a capire chi stai fotografando.
Parti da un primo facile indizio: la dimensione del soggetto.
Com’è la farfalla che hai davanti: piccola, media o grande?

Ora concentra l’attenzione sul colore di fondo: è bianca?…arancione?…marrone?…azzurra?
Quindi cerca d’individuare eventuali “segni” sulle ali: strisce? …macchie? …”occhi”?… aree di colore ben definite?
Infine nota il ​​colore, le dimensioni e la posizione dei “segni” e se si trovano sulla facciata superiore (dorsale) o inferiore (ventrale) delle ali.

Se non riesci a distinguere alcun “segno”, sarà la forma dell’ala che ti aiuterà a restringere la famiglia a cui appartiene.
Anche il modo in cui volano diventa un buon indizio d’identificazione: svolazza lentamente con un movimento debole e rilassato o sfreccia con un volo forte e rapido?
Vola basso al suolo o vola molto in alto?
La farfalla oscilla su e giù o scivola periodicamente seguendo una serie di rapidi battiti delle ali?

Ci vogliono molti anni per padroneggiare nell’identificazione delle farfalle.
Inizia con quelle facili, che vedi spesso, fino a quando non avrai acquisito sicurezza.
Le farfalle comuni sono belle quanto le rarità e molto più facili da riconoscere.

L’attrezzatura conta, ma sapere quale specie stai fotografando e conoscere il comportamento è fondamentale.
Non importa se hai una “super” fotocamera con un “mega” obiettivo macro se non sai come e dove trovare il tuo soggetto.
Nella vita di una farfalla ci sono dei momenti cruciali da non perdere.

Non sorprenderti se non conosci tutte le specie di farfalle che hai fotografato.
A volte, anche un appassionato fotografo della natura ha bisogno di aiuto per identificare le farfalle che ha catturato in un’immagine.
L’importante è non sottovalutare il potere della conoscenza quando applicato alla fotografia.
La fotografia naturalistica è molto più di una semplice immagine ben composta.

Conclusioni: è altresì importante riconoscere la farfalla perché identificata la specie potrai informarti meglio delle sue abitudini e imparare le piante e i fiori che frequenta.
Potresti così scoprire che vicino a casa tua c’è un habitat ideale per fotografarla senza fare tanti chilometri.
Inoltre, se hai un giardino, avrai la possibilità di piantare specifici fiori melliferi per attirarla.
E per finire, non la chiamerai più la …”farfalla marrone” ma Satyrus ferula.

Scegli con cura i soggetti per una macro fotografica d’impatto.

Testo e foto di Alvaro Foglieni

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2 commenti

  1. Le foto sono splendide però per certi risultati è necessaria un’attrezzatura adeguata e saperla usare.
    (Reflex magari pieno formato,ob.macro di qualità,e quando serve flash anulare e poi il manico…)
    Complimenti

    1. Author

      Grazie Giorgio!
      L’attrezzatura è quella che dici tu, per il “manico” …mi sto attrezzando, ma ne devo ancora fare di strada!

      Alvaro

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