Le api possono essere un soggetto difficile da fotografare.
Sono piccole, si muovono velocemente e sono spesso piuttosto nervose, ma ci sono molti comportamenti comuni che possono aiutarti a fotografare con successo la maggior parte di loro.
In questo articolo condividerò con voi i miei suggerimenti e consigli per scattare foto delle api.

Il mio primo consiglio per chi vuole fotografare le api è studiarne il comportamento, poiché comprendere il soggetto è più importante delle impostazioni tecniche.
Essere nel posto giusto al momento giusto è fondamentale, ma senza conoscere l’animale ti affiderai solo alla fortuna.
Per questi insetti veloci, sapere come si muovono ti aiuterà a prevedere il momento ideale per lo scatto e a scegliere le migliori impostazioni della fotocamera.
La velocità dell’otturatore dipende dalla situazione:
– ape sul fiore in luce naturale, usa un tempo di 1/500″,
– per congelare il movimento di un’ape in volo, imposta 1/2000″ minimo.
Se utilizzi il flash, puoi ridurre la velocità dell’otturatore a 1/200″.

Le api seguono schemi di alimentazione piuttosto prevedibili, sia per le aree in cui si trovano che per i fiori da cui raccolgono il nettare.
Alcuni fiori sono facili da visitare e l’ape può nutrirsi rapidamente, restando solo un paio di secondi, mentre altri richiedono più tempo poiché l’ape deve infilarsi in profondità, dandoti una finestra più ampia per lo scatto perfetto.
Se noti un’ape volare via dopo essersi nutrita, è probabile che torni nello stesso punto, poiché condividono le fonti di cibo con il resto dell’alveare.
Dimenticavo: le api possono anche dire all’alveare dove trovare quel fastidioso fotografo!

Fotografare le api in volo può essere una sfida emozionante, ma richiede pazienza e osservazione.
Con il tempo, noterai che le api rallentano o si librano in momenti specifici, come al mattino presto, mentre si puliscono dopo aver visitato fiori molto impollinati o quando sorvegliano un nido.
Questi sono i momenti ideali per catturarle, perché ti permettono di concentrarti e scattare con maggiore precisione.
Per quanto riguarda il valore di sensibilità ISO, in condizioni di luce naturale ti consiglio di utilizzare la modalità AUTO e regolare eventualmente la compensazione dell’esposizione (così facendo puoi mantenere fissi otturatore e apertura, modificando l’ISO con facilità).
Ricordandoti di verificare sempre i primi scatti per esporre correttamente la foto.

Utilizzando un obiettivo macro, vorrai catturare tutti i dettagli dell’insetto, quindi ti consiglio di mantenere il valore ISO il più basso possibile.
L’uso del flash ti fornirà la luce necessaria per ottenere un’esposizione perfetta senza aumentare l’ISO.
Quando fotografi un’ape in movimento, seleziona la modalità di scatto continuo, poiché questi insetti si muovono così velocemente che spesso gli occhi finiscono fuori fuoco al momento dello scatto.
Per quanto riguarda la messa a fuoco, scegli la modalità “spot a singolo punto centrale”, che ti permetterà di essere molto preciso e di indicare esattamente dove vuoi che la fotocamera metta a fuoco.
L’importante è mantenere a fuoco gli occhi, il resto del corpo o lo sfondo potranno anche risultare leggermente sfocati.

Ricorda di essere paziente e di osservare attentamente i movimenti delle api per anticipare il momento giusto.
Sperimenta con diverse impostazioni della fotocamera per catturare sia i dettagli che il movimento.
Con la giusta tecnica, riuscirai a immortalare la loro affascinante operosità in immagini uniche e dinamiche.
I suggerimenti sopra descritti, funzionano anche con farfalle, libellule e altri insetti.
Le tue esperienze possono ispirare altri fotografi, dai un consiglio di fotografia naturalistica!

Testo e foto di Alvaro Foglieni

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2 commenti

  1. Molto belle le foto che accompagnano questo articolo, fanno subito venire voglia di uscire per fotografarle! Anche se non abbiamo suggerimenti validi da condividere con altri fotografi, sottoscriviamo il tuo invito a conoscere sempre meglio i soggetti che vogliamo “immortalare”.

    1. Author

      Ciao Luisa e ciao Pietro, vi ringrazio per il vostro commento!
      Anche solo condividere l’entusiasmo e la curiosità verso ciò che ci circonda è già un grande contributo per gli altri fotografi.
      Grazie per il vostro sostegno e spero di rileggervi presto!

      Alvaro

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