Farfalle, quando fotografarle

Da un paio di anni, nei mesi estivi, mi dedico alla fotografia delle farfalle.
Per quanto belle e vistose, sono uno dei soggetti selvatici più difficili da avvicinare.

Le farfalle sono bravissime a rilevare il movimento e, se spaventate, possono involarsi in tempi brevissimi.
Ciò significa che se sbagli l’avvicinamento, non scatterai nessuna foto.
Basta un minimo gesto o persino la tua ombra per innescare il volo.
Pertanto, accostati molto lentamente e a velocità costante, evitando movimenti a scatti.
I loro grandi occhi sono molto sensibili al movimento e al colore e solo spostandoti adagio e senza intoppi, potrai avvicinarti.
Qualsiasi accelerazione o balzo innescherà la fuga.
Le farfalle reagiscono anche ai cambiamenti di luce, ciò significa che l’uso del flash potrebbe essere un problema perché percepiscono qualsiasi mutamento di luminosità come movimento.
Se ti accorgi che stai facendo scatti senza il soggetto (fuggito) o con una farfalla mossa, spegni il flash.

Ci sono però alcuni momenti della loro quotidianità, che favoriscono il fotografo naturalista:

…quando si riscaldano.
Le farfalle sono animali a sangue freddo,
Non potendo regolare la propria temperatura corporea, sfruttano il calore dell’ambiente circostante.
Un clima di 27°C è il caldo ideale che permette loro di riscaldare i muscoli e volare.
Se fa troppo freddo (< 15°C), rimangono immobili, incapaci di fuggire dai predatori.
E’ quindi facile fotografarle al mattino presto quando sono ferme su un posatoio e si crogiolano al sole.

Di regola, le farfalle dai colori vivaci assorbono il calore con le ali aperte.
Altre specie, in particolare quelle con la pagina inferiore dell’ala scura, assorbono più calore possibile tenendo le ali chiuse rivolte verso il sole.

…quando cercano il cibo.
Le farfalle hanno i recettori del gusto nei piedi.
Un soggetto vola su piante diverse, tamburellando la corolla con i piedi fino a quando il fiore rilascerà i suoi succhi.
Quando identifica la pianta giusta, srotola la lunga proboscide e recupera il nettare.

Chi pratica caccia fotografica, sa che con le creature libere in natura è quasi impossibile prevedere dove e quando si muoveranno.
Con le farfalle però hai un vantaggio, sai che atterreranno sui fiori e quindi puoi preparare la scena in anticipo.
Un modo sicuro per fotografare i soggetti in azione è guardare i fiori a cui sono “affezionati” (ciò richiederà una pianificazione preliminare e una ricerca da parte tua).
Una volta trovati i posatoi giusti, metti a fuoco l’area con cura, imposta la priorità Manuale, usa un diaframma f/8, scegli una velocità dell’otturatore elevata (forse 1/1600″) e aspetta che arrivi una farfalla.
Dato che non è pensabile prevedere esattamente cosa farà una farfalla, è importante utilizzare la modalità di scatto continuo proprio per ottenere quante più foto possibili.

…quando si alimentano.
La maggior parte delle farfalle ha vita breve e vive principalmente del grasso accumulato nella fase di bruco.
Tuttavia, nettare e sali minerali sono gli alimenti che prolungano la loro breve vita e forniscono i nutrienti preziosi per l’accoppiamento.

Le farfalle non masticano cibi solidi, possono solo bere, pertanto hanno sviluppato una lunga proboscide che può sondare il fiore per succhiare il nettare.
La spiritromba funziona come una cannuccia che rimane arrotolata sotto il mento fino a quando non trova una fonte di nettare o altra alimentazione liquida.
Una volta sul fiore, la lunga struttura tubolare si dispiega e l’insetto sorseggia il pasto.
Un campo di fiori selvatici è un buon posto per fotografare le farfalle, specialmente nel tardo pomeriggio.
In questi momenti, gli insetti sono intenti a nutrirsi, col risultato di essere meno attenti al tuo approccio e muovendoti lentamente potrai avvicinarti molto.
A volte le farfalle, in particolare i maschi, si riuniranno sul bordo di pozzanghere o di un terreno umido.
Estendendo la loro proboscide, sorseggiano l’acqua ricca di sali e minerali.
Questi nutrienti vengono quindi trasferiti alla femmina durante l’accoppiamento perché aiutano a migliorare la vitalità delle uova.

…quando corteggiano.
Esistono due metodi per una farfalla maschio per cercare una compagna:
– Pattugliare o sorvolare una determinata area e quando arriva una possibile partner, volarle vicino per uno sguardo più attento.
– Appollaiarsi sulla sommità di una pianta posta nell’area in cui potrebbero essere presenti femmine e individuata una probabile compagna, abbordarla.

In entrambi i casi, se il maschio trova una femmina adatta, inizierà il rituale di accoppiamento.
Se invece trova un rivale, può derivarne un feroce combattimento.
Quando il maschio vede una potenziale compagna, l’avvicinerà volando dietro o sopra la femmina.
A questo punto, dopo aver rilasciato sostanze chimiche speciali, chiamate “feromoni”, inizierà la “danza di corteggiamento” per attirarla.
Queste “parate” consistono in schemi di volo specifici (ogni specie ha il suo).
Se la femmina è interessata, si unirà alla danza del maschio e il tutto terminerà con l’accoppiamento fatto mediante l’unione degli addomi.
Spesso, la farfalla maschio muore poco dopo il congiungimento.

…quando si accoppiano.
La funzione principale di una farfalla adulta è la riproduzione, ciò significa che il processo di ricerca di un compagno occupa gran parte della sua breve esistenza.

I maschi tendono a inseguire tutto ciò che vola, compresi gli uccelli o altri insetti, per poi tornare allo stesso posatoio,
In genere, una farfalla vede solo un movimento svolazzante ed è costretta ad avvicinarsi per annusare i feromoni che dicono se il bersaglio è la specie e il sesso desiderato.
Se un maschio trova una femmina ricettiva, effettua la danza di corteggiamento e successivamente si accoppiano stringendo insieme le estremità dei loro addominali,
È questa il momento in cui le farfalle sono più accessibili e puoi avvicinarti alla coppia per fotografare il momento.

Conclusione
Molte delle abilità che già applichi nella caccia fotografica agli animali selvatici, si riveleranno utili anche nella fotografia delle farfalle.
Il primo obiettivo è non disturbare o spaventare il soggetto.
Catturare le immagini del comportamento di una farfalla, è una sfida stimolante e richiede a buona di pazienza, di perseveranza e fortuna.
Ti assicuro che quando ci riesci, è molto gratificante.

Segui i nostri consigli per un’efficace foto macro minimale.

Testo e foto di Alvaro Foglieni

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4 commenti

  1. Grazie Alvaro,in questo articolo ti sei superato!!

    1. Author

      Grazie mille Giorgio, a volte gli articoli riescono bene.

      Ciao
      Alvaro

  2. Ciao buongiorno Alvaro ho letto l’articolo con vivo interesse e ti posso dire per esperienza che fotografare le farfalle e’ una impresa ardua se fatta in altre ore quando sono attive.Io preferisco fotografarle la mattina un po’ prima dell’alba per cui mi riesce più’ facile fotografarle sui loro posatoi.Se puoi dai un occhiata sul mio sito personale http://www.carmeloriela.it Buona luce Carmelo.

    1. Author

      Ciao Carmelo, molti consigliano di fotografare le farfalle al mattino presto e in parte sono d’accordo anche io.
      Proprio in merito alla foto scattata alle prime ore del giorno, ho fatto alcune considerazioni frutto di esperienze personali, che potrai leggere in questo articolo: http://www.galassianatura.it/pixeldinatura/2019/09/13/macro-agli-insetti/ (dimmi se le condividi)
      Proprio perchè l’argomento è stuzzicante, ho scritto un nuovo articolo che uscirà il 28 settembre che parla delle difficoltà a fotografare le farfalle nelle diverse ore del giorno.

      Darò sicuramente uno sguardo al tuo sito.

      Ciao
      Alvaro

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