La fotografia naturalistica non si limita a paesaggi, animali e piante: anche il cibo può diventare protagonista, soprattutto quando nasce dall’esperienza di un pasto in una trattoria di campagna.
Immersi nel verde, tra profumi di erbe spontanee e ingredienti locali, raccontare i sapori genuini con la macchina fotografica o con lo smartphone, è una sfida affascinante.
Luce variabile, ambiente rustico e la convivialità tipica delle trattorie rendono ogni scatto unico e autentico.
Avevo già parlato di come fotografare il cibo in questo articolo.
In questo nuovo articolo condivido alcuni trucchi per fotografare il cibo nei ristoranti rurali, valorizzando la semplicità, la freschezza e l’atmosfera accogliente delle trattorie di campagna.

Perché è importante fotografare il cibo appena servito?

Il segreto per una buona foto di cibo è la tempestività: i piatti vengono spesso serviti appena preparati, ancora fumanti e ricchi di profumi autentici.
Prendi il tuo smartphone e scatta subito, prima che la vivacità dei colori si perda o che il calore modifichi l’aspetto del piatto.
L’ambiente rustico, le tovaglie a quadri, i tavoli in legno e la luce naturale che filtra dalle finestre contribuiscono a creare un’atmosfera unica, che vale la pena immortalare insieme al cibo.
Non esitare a includere piccoli dettagli tipici della trattoria: il pane fatto in casa nel cestino, una bottiglia di vino locale, le mani del cuoco che serve una porzione generosa.
Questi elementi, uniti alla freschezza del piatto appena arrivato, raccontano la genuinità e l’accoglienza tipica delle trattorie di campagna.

Come fotografare il cibo per Instagram?

Ogni elemento naturale ha una sua “personalità” e richiede un approccio diverso per essere valorizzato.
L’attenzione all’angolazione che ci metti nella macro floreale, è fondamentale anche nei piatti di cibo.
Lasagne al forno: fotografale a 45° in modo da mostrare la crosticina dorata e la stratificazione degli ingredienti.
Risotto: posiziona la fotocamera a 45° per mostrare la consistenza cremosa e i dettagli degli ingredienti, a volte uso un cucchiaio per sollevare un po’ di riso, creando un effetto dinamico.
Tortellini in brodo: fotografare a 45° è il miglior compromesso per mostrare sia il brodo che i tortellini in superficie, la foto deve essere presa da vicino per catturare il dettaglio della pasta ripiena e la trasparenza del brodo.
Pastasciutta: a 45° per mostrare la profondità del piatto e la pasta avvolta dal condimento e da vicino per evidenziare la cremosità della salsa o i dettagli della pasta lunga (es. spaghetti avvolti sulla forchetta).

Quali sono le migliori angolazioni per la food photography?

Le tecniche di luce e composizione usate per la macrofotografia, sono incredibilmente efficaci anche per i dettagli golosi di una buona pietanza.
Un tagliere di affettati misti: può essere fotografato dall’alto  per mostrare i dettagli, gli affettati sovrapposti e i contorni disposti armoniosamente, oppure a 45° per mostrare la profondità e la stratificazione degli affettati.
Un piatto di arrosti: fotografali a 45° per mostrare la forma dell’arrosto, la crosta dorata e i contorni, da vicino per esaltare la succosità della carne, il taglio delle fette e la consistenza della crosta.
Pesce al forno: poniti a 45° per mostrare la forma del pesce, la doratura della pelle e i contorni, se puoi, metti un paio di fette di limone o lime accanto al pesce per un tocco di freschezza.
Fiorentina: a 45° il miglior compromesso per mostrare lo spessore della bistecca e la cottura interna, cercando mi mettere in evidenza la crosticina esterna e il succo della carne.

Come si fotografa un piatto di cibo per esaltarne i dettagli?

Pizza: fotocamera a 45° per mostrare la pizza intera con una fetta leggermente sollevata e il formaggio filante.
Polenta: a 45°  per piatti serviti con condimenti come funghi, ragù o formaggi fusi, mettendo in risalto la cremosità e la stratificazione degli ingredienti.
Fritto misto o patatine fritte: a 45° per mostrare la croccantezza della frittura e la disposizione del piatto, avvicinati per catturare i dettagli della frittura.
Dessert (es. tiramisù, cheesecake, millefoglie): a 45° ottima inquadratura per dolci come una torta tagliata o una mousse con topping colante e perfetto per mostrare consistenza e decorazioni.
La food photography insegna a focalizzarsi sui dettagli che rendono un piatto invitante.
In natura, questo si traduce nel mettere a fuoco la venatura di una foglia, la complessità dell’occhio composto di un insetto, la delicatezza dei pistilli di un fiore o la rugosità di una corteccia.

Quando si usa la tecnica flat lay (foto dall’alto) per il cibo?

La scelta tra scattare una foto a 45° o una foto dall’alto (flat lay) dipende dal tipo di cibo e dall’effetto che vuoi ottenere.
A mio giudizio la prospettiva a 45° è migliore perché permette di mostrare più profondità, texture e volume.
Un altro valido trucco è: fotografare in verticale per tutti i piatti fondi, alti o in brodo, in orizzontale invece per piatti lunghi, ovali, con cibi misti o con più elementi.
Sperimenta con angolazioni, colori e luci per creare immagini che non solo mostrano il piatto, ma raccontano una storia e … fanno venire l’acquolina in bocca!

Testo e foto di Alvaro Foglieni

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2 commenti

  1. Ma ti sembra carino? Ci hai fatto venire altro che l’acquolina in bocca! Foto meravigliose, dettagli succulenti, colori splendidi…complimenti davvero! Proveremo a fare qualche tentativo e vedremo se i risultati saranno altrettanto appetitosi!

    1. Author

      Ah ah ah ah ah!!!!
      Troppo forti!!!
      Vi auguro buon divertimento in cucina e spero che i vostri tentativi siano ancora più appetitosi!
      Se vi va, fatemi sapere com’è andata o condividete qualche scatto: sarei felicissima di vedere il risultato!

      Un abbraccio e… alla prossima ricetta!

      Alvaro

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