Tutti vogliamo scattare la foto perfetta, ma pensare di ottenerla visitando un luogo una sola volta è un’illusione.
La fotografia non si basa solo sulla fortuna, ma sulla conoscenza e sulla connessione profonda con il soggetto.
Rivisitare lo stesso luogo ti obbliga a guardare oltre ciò che è ovvio, scoprendo dettagli che al primo sguardo sfuggono.
È uno strumento potente per crescere come fotografo e trasformare la ripetizione in arte.
Ne parlo in questo articolo, esplorando come la pratica possa migliorare il tuo modo di osservare e creare.

Tornare più volte nello stesso posto aiuta davvero a migliorare le mie fotografie?
Fotografare non significa solo premere il pulsante di scatto, ma conoscere il soggetto a fondo e questo richiede tempo.
Tornando nello stesso luogo, inizi a notare i dettagli: i cambiamenti stagionali, la luce che si trasforma, e persino la tua prospettiva che evolve.
Anche un luogo semplice, come un parco o il tuo giardino, può diventare una fonte inesauribile di ispirazione.
Questi cambiamenti, sia nella scena che in te stesso, si riflettono inevitabilmente nelle tue foto.
La chiave è osservare con attenzione e lasciarti sorprendere ogni volta.
Cosa si intende per “andare oltre lo scatto ovvio” quando si fotografa un luogo?
All’inizio, scatterai la foto più banale, quella che tutti vedono.
Ma con il tempo, quella stessa foto diventerà noiosa, spingendoti a cercare nuove composizioni o dettagli nascosti.
Questa noia è una sfida che ti obbliga a sperimentare: cambierai angolazioni, giocherai con luci e ombre, e troverai modi unici di interpretare la scena.
Più ritorni, più il tuo occhio si affina e la tua creatività si allena.
Rivedere ancora una volta una località non limita, ma stimola il tuo potenziale artistico.


Come posso sviluppare una connessione più profonda con i luoghi che fotografo?
Una buona foto non è solo tecnica, ma emozione.
Rivisitare un luogo significa conoscerlo davvero, scoprire le sue storie e farle tue.
Questo crea una connessione personale che rende le foto più autentiche e significative.
Non è detto che diventino tecnicamente migliori, ma saranno capaci di trasmettere emozioni più profonde.
In questo processo, il luogo smette di essere solo un soggetto e diventa una parte di te.
Quali vantaggi ottengo conoscendo a fondo un luogo prima di fotografarlo?
Tornare nello stesso luogo ti permette di imparare come funziona davvero: come cambiano le condizioni con le stagioni, quali sono i momenti migliori per scattare e quali dettagli meritano attenzione.
Anche un ambiente piccolo può diventare un mondo da esplorare.
Ad esempio, fotografando il mio giardino condominiale, ho capito quali piante attirano gli insetti più interessanti e quali luci creano sfondi spettacolari.
Questa conoscenza approfondita trasforma le tue foto da semplici immagini a opere che raccontano un legame unico con il luogo.


Come trasformo la potenziale noia di fotografare sempre lo stesso soggetto in uno stimolo per la mia crescita artistica?
Visitare più volte lo stesso luogo non è monotono, ma una porta verso nuove possibilità.
Ti permette di scoprire prospettive nascoste e di connetterti con il soggetto in modo più profondo.
Il tuo scatto migliore potrebbe nascondersi proprio là dove pensavi di aver già visto tutto.
Hai mai creato un reportage fotografico di un viaggio? Quali sfide hai incontrato?
Testo e foto di Alvaro Foglieni

Questo articolo ci ha proprio emozionato, quando hai sottolineato l’importanza di raccogliere le sfide che ci si presentano, la possibilità di imparare sempre, di migliorare continuamente, di avere ancora voglia di scoprire, insomma di volere divertirsi a fotografare in modo diverso e nuovo!
Grazie Luisa e Pietro, per aver condiviso il vostro pensiero.
La fotografia è proprio questo: un invito continuo a guardare il mondo con occhi nuovi, a non smettere mai di essere curiosi e a divertirsi sperimentando.
Un caro saluto
Alvaro