Gli alberi sono completamente spogli e risulta più facile osservare i piccoli passeracei fra i rami senza foglie.
Nei giorni più freddi del mese, possiamo assistere a fenomeni di nebbia, ghiaccio e galaverna.
E’ infatti probabile che si abbiamo le prime gelate di stagione e forse anche la prima neve dell’inverno.
Il ghiaccio avrà immediate ripercussioni sul comportamento degli uccelli acquatici, mentre il freddo intenso renderà difficile la vita dei passeriformi frequentatori di siepi e piccoli alberi.
- La diminuzione degli avvistamenti è il sintomo che molti di loro si sono spostati più a Sud, raggiungendo località dal clima più mite.
Molti uccelli, infatti, sono migrati nel continente africano, per trascorrere l’inverno nelle regioni più calde.
Malgrado la stagione ostile ed la diffusa mancanza di uccelli, Dicembre è un grande momento per il birdwatching. - Tutte le zone umide (stagni, paludi e laghi) si animano per l'arrivo degli uccelli acquatici che scendono dal Nord Europa per evitare il freddo polare.
Anche se limitata alle sole Anatre, abbiamo la possibilità di vedere gli uccelli che normalmente non nidificano alle nostre latitudini. - Ai primi abbassamenti della temperatura, sarà facile osservare, oltre all’onnipresente Germano reale anche: l’Alzavola, lo Smergo maggiore e minore, il Quattrocchi, la Moretta, il Fistione turco, il Mestolone, il Fischione, la Canapiglia, il Codone, la Strolaga mezzana.
Settimana dopo settimana, le Alzavole aumentano di numero, fino a raggiungere il massimo stagionale.
Qualsiasi palude o lago ospita Folaghe, Svassi, Tuffetti, Gallinelle d’acqua e Cigni reali in quantità più o meno cospicue. - Il Cormorano frequenta le zone umide del Nord Italia, con decine d'individui svernanti, che scelgono grandi alberi per dormitorio (roost).
Nelle zone umide con densa vegetazione ai bordi e nelle risaie della Pianura Padana si sente l'inconfondibile canto del Tarabuso. - Con il passare dei giorni, l’alternanza di notti sono gelide e giorni scarsamente soleggiati, mette sempre più a dura prova la vita degli uccelli.
E’ proprio la scarsità di uccelli, che ci farà apprezzare ancora di più l’avvistamento di specie molto comuni, come il Gabbiano reale e il Gabbiano comune, che nella stagione fredda si spostano dalle coste marine alla città dell’entroterra.
Tutti gli uccelli gonfiano il piumaggio per mantenersi caldi. - Le Cince, i Luì piccolo e le Capinere perlustrano ogni ramo nella speranza di trovare del cibo ormai sempre più scarso.
Nei giardini condominiali, Merli, Tordi e Pettirossi, smuovono rumorosamente le foglie secche alla ricerca degli ultimi insetti.
In inverno, le zone umide del Nord Italia ospitano numeri importanti di Falco di palude. - Nel canneto, i Migliarini di palude, si muovono frenetici in cerca di cibo.
Nelle brughiere, praterie e nei pascoli è facile osservare il volo radente dell'Albanella reale.
L'Airone bianco maggiore frequenta gli ambienti asciutti come i coltivi e gli arati. - Vivere in un paesaggio "in bianco e nero" per diversi mesi ogni anno ti fa apprezzare le piccole cose.
Come fotografo e amante della natura sviluppi un occhio per i dettagli. - Con Dicembre, entriamo nel periodo migliore per osservare le grandi costellazioni invernali.
Per tre mesi , avremo la possibilità di vedere le stelle più luminose dell'intera volta celeste: Sirio nella costellazione del Cane Maggiore, Procione nel Cane Minore, Castore e Polluce nei Gemelli, Aldebaran nel Toro, Capella nell'Auriga.
Su tutte, risplende Orione, la più bella costellazione invernale, facilmente identificabile per le tre stelle allineate nella sua …“cintura”. - Conclusioni: come vedi, sebbene sia inverno, la fauna selvatica è ancora abbondante da vedere, quindi se riesci a sfidare il freddo e a uscire questo mese non rimarrai deluso.
Testo e foto di Alvaro Foglieni
Foto 1 : sei riuscito a beccare la stramaledetta averla !
L’incontro è durato tre secondi …o forse meno!
Ovviamente non si è fatta più vedere.
Ciao
Alvaro
Grazie Alvaro per i tuoi suggerimenti fotografici per il mese di dicembre! Resisteremo al freddo e attenderemo fiduciosi anche noi gli amati passeri!
Grazie mille Pietro, sei sempre molto gentile!
Alvaro