Tutorial: “Fotografare le farfalle”

Un prato ricolmo di fiori è uno splendore, una vera gioia per gli occhi.
Se guardiamo più da vicino fra l’erba e gli steli dei fiori, troviamo una grande varietà di insetti curiosi e colorati, su tutti spiccano le farfalle.
E’ proprio a loro che ho rivolto l’obiettivo della mia fotocamera, durante differenti escursione fotografiche lungo il Parco lombardo della Valle del Ticinio (Bereguardo – Riserva Naturale Orientata “La Fagiana” – Gambolò) e nelle colline dell’Oltrepò pavese.
Le farfalle sono una realtà estremamente fotogenica.

Per ottenere perfette immagini di farfalle, sia dal punto di vista estetico che da quello tecnico, è meglio conoscere le abitudini e la condotta di ogni specie.
Studia l’habitat preferito di ogni varietà: prato, brughiera, cespugli, coltivi, bosco, i pascoli, ecc.
In quali mesi dell’anno volano gli adulti?
Quali sono le piante nutrici?
Queste informazioni ti torneranno utili una volta sul campo.

In merito all’attrezzatura fotografica, un obiettivo “macro” con lunghezza focale di 100mm minimo, è la scelta migliore.
Il vantaggio principale offerto da questa ottica è la distanza di lavoro.
Non è facile infatti avvicinarsi a una farfalla, un tele-macro, ti permette di fotografarla da una distanza di sicurezza (50cm), senza disturbarla o spaventarla.
Se non disponi questa lente, usa l’attrezzatura che già hai, l’importante è fotografare la natura con passione e … divertirsi!

Le farfalle sono più attive e facili da localizzare in giornate calde, tranquille e soleggiate.
Se desideri realizzare degli scatti ravvicinati, dovrai mettere in pratica alcune regole comportamentali, come:
– non calpestare la vegetazione adiacente,
– muoviti lentamente,
– non proiettare la tua ombra su loro,
… altrimenti si spaventano e fuggono.

A volte è meglio fermarsi e aspettare il loro arrivo.
Se vedi che avvicinandoti s’involano (sono molto sensibili al movimento), fermati, potresti spaventarle e farle fuggire.
Siediti nell’erba e attendi, in genere tornano sullo stesso posatoio o su uno nelle immediate vicinanze.
Se dopo 15-20 minuti, non ricompare, significa che ha cambiato zona.

La stagione calda (da maggio ad agosto) è il periodo migliore per dedicarsi al “Butterfly watching”.
La mattina presto e il tardo pomeriggio sono i momenti ideali per fotografarle perché il clima è più fresco e sono meno attive.
Cerca i soggetti fermi nell’erba alta o posati sui fiori, potrai avvicinarti con più facilità e avrai abbastanza tempo per fotografarle da diverse angolazioni.

Metti a fuoco la testa e gli occhi in particolare, usando la modalità “manuale” (sarai più preciso) .
Imposta il diaframma a f/5,6, un valore che permette di avere l’intero animale nitido e lo sfondo sfocato.

Prima di scattare, controlla che siano a fuoco contemporaneamente:
– gli occhi,
– il punto più distante di un’ala
– le code
Per le farfalle che tengono le ali aperte, punta sull’occhio e verifica che siano a fuoco le estremità delle ali.
Per ottenere una foto nitida, fai in modo che la fotocamera sia parallela alle ali.
Assicurati di avere il Sole alle spalle e che la farfalla sia tutta illuminata.
Stai attento allo sfondo e fai in modo che non ci siano elementi estraneo di distrazioni.
Fotografa le farfalle subito dopo la loro comparsa, quando le ali sono ancora in ottime condizioni (vedi foto sotto).
Se possibile, inserisci delle piccole gocce di rugiada, aggiungono un tocco di classe alla foto.

Quando scatti una foto ravvicinata, non sottovalutare il pericolo del mosso.
Il problema può arrivare da:
– la farfalla che si muove
– il movimento del fiore su cui è posata
– il tremolio della fotocamera che tieni in mano.
Per congelare l’azione e aumentare le possibilità di ottenere una foto nitida, imposta un tempo di scatto breve (es. 1/1000) e se necessario, aumenta l’ISO a 400.
Incrementa la sensibilità solo se indispensabile, in genere utilizza ISO 100, un valore che non influisce sulla qualità dell’immagine.
Il vento deve essere tenuto in grande considerazione, anche la minima brezza può rivelarsi estremamente problematica.

Guarda le previsioni prima di pianificare le tue escursioni di “Butterfly watching“: una velocità del vento superiore a 10-15 km/h ti creerà grosse difficoltà di messa a fuoco e di fermo immagine.
Con la pioggia, le farfalle non volano.
Per evitare che le gocce d’acqua rovinino le ali, rimangono posate al riparo nella vegetazione.
Diventa pertanto difficile riuscire a scovarle.

Un modo sicuro per realizzare belle immagini di farfalle in azione è coglierle mentre bottinano sui fiori.
Si cibano principalmente di nettare presente all’interno dei fiori, che aspirano con una specie di proboscide chiamata “spirotromba”.
Una volta individuata la specie floreale “attira-farfalle”, siediti ed aspetta la farfalla.
Imposta la raffica sulla fotocamera, perché il momento del suo ritorno sul fiore potrebbe durare solo pochi secondi. E’ importante utilizzare la modalità “scatto continuo” per ottenere quante più foto possibile e decidere in seguito quale tenere o scartare.

Un’altra foto d’azione che potresti realizzare è riprenderla in volo.
Ti confesso che non è assolutamente facile e devi essere preparato a cancellare il 90% degli scatti.
Ci vuole molta pazienza e pratica, ma il risultato è sicuramente grande!
Imposta la priorità ai tempi, la raffica, l’auto-focus in continuo e scegli un tempo di scatto di 1/1000″ minimo. Potresti concentrarti su un’unica area/fiore, mettendo a fuoco preventivamente l’area in cui è probabile che la farfalla andrà a posarsi.
Oppure sdraiati a terra in modo da trovarti al di sotto dell’animale quando vola.

Conclusioni
Quando si fotografano le farfalle, la pazienza gioca un ruolo importante.
Come tutti gli animali selvatici, le farfalle non possono essere forzate ad andare dove vogliamo noi.
Questo significa che potresti dover aspettare molto tempo prima che arrivi il momento giusto.
Alla fine però, le immagini che otterrai saranno molto gratificanti, spesso sorprendenti e sicuramente di grande interesse per tutti.

Testo e foto di Alvaro Foglieni

Applica i consigli di Pixel di Natura per le impostazioni ottimali del diaframma per macro dettagliate.

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2 commenti

  1. Grazie Alvaro sempre utili e preziosi i tuoi consigli.

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