Fotografare le nuvole – Primi passi

Hai mai scattato una foto alle nuvole di un tramonto infuocato?
Ti sei mai fermato a fotografare una nuvola che curiosamente ti ricordava un animale o un viso conosciuto?
Le nubi sono fantastici soggetti fotografici e una fonte inesauribile di spunti per la tua creatività.
Tuttavia, scattare belle foto alle nuvole non è facile, ci vuole tempo e pratica.
All’inizio dovrai capire come le condizioni atmosferiche influenzeranno le foto e quando è il momento giusto per scattare.
Successivamente dovrai mettere a punto la tecnica fotografica per realizzare immagini perfettamente composte e correttamente esposte.
Infine, dovrai capire la differenza fra i tanti tipi di nuvole e la loro potenzialità fotografica.
In questo articolo, troverai alcuni importanti suggerimenti che ti aiuteranno a realizzare fin da subito belle immagini:

Attrezzatura fotografica
Le nuvole possono essere fotografate con qualsiasi corpo macchina.
Gli obiettivi da utilizzare sono in funzione del tipo di immagine che si vuole ottenere:
– primi piani o nubi isolate nel cielo = un medio tele, max. 300mm di lunghezza focale.
– Paesaggi con nuvole = grandangolare (va bene l’obiettivo standard in dotazione).
Impostazione fotocamera
Per esperienza, suggerisco di regolare la macchina fotografica nel seguente modo:
Priorità di diaframma = l’apertura sarà in base al meteo del momento.
–  Giornata nuvolosa: f/5,6
–  Giornata soleggiata: f/10
Fai uno scatto di prova e verifica che l’esposizione sia corretta.
Le nuvole non devono mai essere sovraesposte (ossia con zone totalmente bianche, prive di dettagli).
In questi casi, l’istogramma è di grande aiuto, controlla che l’andamento del grafico non sia troppo sbilanciato nella parte destra del diagramma.
Questi valori sono puramente indicativi e devono essere visti come il punto di partenza per elaborare la foto perfetta.
Un unico avvertimento: non utilizzare diaframmi troppo chiusi (es: f/22) perché avrai un elevato decadimento della qualità della foto.
Sensibilità ISO = utilizzare un valore ISO basso, in modo da avere tutti i dettagli leggibili.
Scatta in RAW = la fotocamera acquisisce una maggiore gamma tonale rispetto al formato JPEG, rendendo possibile la cattura di qualche dettaglio che altrimenti andrebbe perduto.
Inoltre, in post-elaborazione, è possibile ritoccare meglio il file migliorando le luci e le ombre.
Quando scattare
Il momento migliore per fotografare le nuvole è una ventosa giornata di Sole.
C’è più luce ed il vento cambia continuamente la scena, facendo apparire o scomparire la nostra stella dietro le nubi.
Imposta la fotocamera come scritto sopra ed attendi il momento propizio per fotografare.
Scatta molte foto, selezionerai le migliori in un secondo momento.
Uno dei fattori più importanti da considerare quando vuoi fotografare il cielo e le nuvole dai colori unici, è l’ora del giorno.
Il tramonto è il momento più facile per realizzare immagini dai caldi e vivaci colori
Il Sole basso all’orizzonte, tinge il cielo e le nuvole di diverse tonalità di giallo, arancio, rosa e blu.
E’ possibile realizzare affascinanti immagini anche nei giorni di maltempo.
Purtroppo, un meteo avverso non aiuta e ci vorrà un po’ di esperienza e pratica.
Fotografare le nuvole durante una perturbazione atmosferica sarà ancor più utile e divertente perché trasformerà una tediosa giornata in un simpatico set fotografico.

Composizione
Anche se le vedi grandiose, complesse o spettacolari per via del temporale in arrivo, le nuvole hanno sempre bisogno di un contesto.
Fotografate da sole, sono in realtà piuttosto insignificanti.
Per questo motivo è consigliabile includere sempre un elemento in primo piano: mucche al pascolo, una baita, un bosco, lo sky line di una città o una catena montuosa.
E’ sempre meglio utilizzarle come “spalla”.
In ogni caso, sia che tu stia fotografando una nuvola da sola o molte nubi come elementi di una composizione paesaggistica, non dimenticare le regole di composizione.
Su tutte, la “regola dei terzi” svolge un ruolo molto importante nella visione generale dell’immagine.
Pertanto, se le nuvole sono maestose, minacciose o colorate, falle diventare l’elemento principale della scena lasciando loro uno spazio pari ai 2/3 dell’intera inquadratura.
Se sono solo nuvole irregolari che completano la scena, ridurre la loro presenza a non più di 1/3 del fotogramma.
Non limitarti però a riprendere le nuvole nella maniera classica: l’orizzonte nella parte inferiore dell’inquadratura e le nuvole sopra di esso.
Sii creativo, non solo documentarista!
Post-Produzione
Per aggiungere drammaticità, contrasto e dettaglio alle nuvole è utile rielaborare l’immagine in post-produzione.
Io utilizzo con successo la funzione “Ombre/Luci” di Photoshop (Immagine>>>Regolazioni).
In pochi istanti si possono ottenere fantastiche elaborazioni.

Conclusioni
Non pensare che fotografare le nuvole sia semplice, ma soprattutto non pensare di annoiarti dopo qualche scatto.
Ci sono decine di tipi differenti di nuvole che aspettano di essere fotografate, per non parlare dei fenomeni atmosferici.
Quindi, non rimanere in casa quando c’è brutto tempo, indossa il k-way ed esci a fotografare le nuvole.

Conoscete la vostra attrezzatura come la vostra tasca; la velocità nel cambiare impostazioni può catturare un evento irripetibile.

Testo e foto di Alvaro Foglieni

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